Virtus Roma-Latina Basket 79-77 (28-22, 51-44, 67-65)
Virtus Roma: Basile, Maresca 6, Chessa 7, Donadoni n.e., Baldasso 8, Landi 15, Roberts 31, Thomas 12, Taddeo n.e., Filloy. Coach: Bechi.
Latina Basket: Hairston 26, Tavernelli 8, Lagana 15, Stillitano n.e., Saccaggi 6, Allodi 4, Pastore 6, Di Ianni, Jovovic n.e., Ambrosin n.e., Raymond 12, Cavallo n.e. Coach: Gramenzi.
Inizia con il sorriso, dopo tanta sofferenza, il 2018 della Virtus Roma, che sconfigge Latina al Palazzetto dello Sport restando ampiamente in corsa per evitare i play out. Dopo aver controllato buona parte del primo tempo, nel secondo i romani cedono alla stanchezza e alle corte rotazioni, facendo tremare il (purtroppo) poco pubblico presente. Ma un canestro di Lee Roberts a 3 secondi dalla sirena regala il successo necessario visti anche i risultati dagli altri campi delle dirette concorrenti. E’ proprio il lungo, come sempre, il migliore in campo, mettendo insieme i soliti numeri sontuosi: 31 punti, 6 rimbalzi, 7 falli subiti, 1 stoppata, 3 recuperi e 3 assist. Solido, prezioso, nonostante i problemi di falli, Aristide Landi piazza una doppia doppia da 15 punti e 10 rimbalzi, mentre troppo a sprazzi la serata di Thomas (12), impreciso dal campo e nervoso nella gestione di alcuni possessi. Chessa, ancora in ritardo di condizione, riesce a mettere a segno qualche canestro, ma nei momenti decisivi della gara esce per un infortunio che sarà da valutare in settimana. Fatica ad entrare in gara, anche lui per problemi di falli, Maresca, ma grazie all’esperienza è il cinquanta percento, se non di più col suo assist, della giocata decisiva per la vittoria. Necessita ancora di tanto rodaggio Baldasso, bravo a mettere al servizio della squadra il proprio estro con 8 punti e 5 assist, ma ancora ingenuo a volte nel cercare prima la soluzione personale e, in seconda battuta, la miglior circolazione di palla. Prezioso l’inserimento di Filloy, che ha tanta ruggine da togliersi di dosso ma che dimostra da subito che il chilometraggio passato potrà essere molto utile, con tanta difesa e 2 assist. Latina ha tanto da Hairston, con 26 punti e 11 rimbalzi, con Raymond (11+7) solita presenza imponente sul parquet. Davvero un giocatore di livello Lagana (15+5), capace di accendersi per la rimonta dei pontini, che se non fosse stato frenato dagli infortuni sarebbe certamente nella serie superiore. In generale la squadra di Gramenzi pga la pessima percentuale al tiro da tre (2/16, 13%) e il 19/27 ai liberi. Roma però mette insieme una miglior circolazione di palla, come testimonia il dato degli assist che vede i romani avanti 19-11, frutto anche della necessaria collaborazione in una situazione di estrema difficoltà che è perfettamente riprodotta nel passaggio di Maresca a Roberts per la vittoria.
La partita. Inizia meglio la Virtus che trova buone soluzioni in attacco e non lascia respiro in difesa agli avversari, allungando sul +10 (16-6) al 4′. Al 6′ una tripla di Landa fa volare Roma sul +14 (23-9), ma Latina rientra guidata da Hairston per chiudere la prima frazione sul -6 (28-22). Nel secondo quarto i nerazzurri trovano il pareggio (30-30) al 13′, non riuscendo però mai a mettere la testa avanti. Anzi è la Virtus che riprende il filo del discorso ritrovando la via del canestro, soprattutto con Roberts e Landi, cosa che le permette di andare al riposo lungo avanti di 7 lunghezze (51-44).
Al rientro dagli spogliatoi è ancora in mano ai padroni di casa la partita, che con un 2/2 di Chessa dalla lunetta ritrovano la doppia cifra di vantaggio al 22′ (59-48). Roma però comincia a sentire la stanchezza delle rotazioni cortissime, così Latina ha buon gioco per rientrare pienamente in gara, con Lagana che piazza 6 punti di fila e fa tornare i suoi a solo un possesso di svantaggio (67-65) all’ultimo break. Continua il parziale di 2-16 a cavallo dei quarti e per la prima volta nella gara sono gli ospiti ad avere davvero la partita in mano (69-75) al 35′. In due minuti però è di nuovo la Virtus a riprendersi, trovando il pari (75-75) al 37′, andando poi sul +1 (77-76) con la precisione di Thomas dalla lunetta. Hairston invece fa 1/2 per pari a quota 77 e a 3″ dalla sirena c’è la sopra descritta giocata di Maresca che serve a Roberts un cioccolatino dolce al sapore di vittoria fondamentale, perché Raymond sbaglia la tripla decisiva.
Coach Luca Bechi in conferenza stampa: “Sono sceso negli spogliatoi per ringraziare personalmente una squadra che era veramente in grande difficoltà nel giocare questa partita per quanto successo in settimana e durante la gara. Filloy aveva tre allenamenti, Basile ha dovuto abbandonare nel secondo quarto e nel finale Chessa non è più entrato. Quindi ho ringraziato la squadra, in questi momenti un allenatore deve fare questo. E ringrazio lo staff: ringrazio Umberto Zanchi che ha lavorato tutta la settimana con la febbre a 38.5 e oggi è crollato e non era con noi. E ringrazio Riccardo che è stato fondamentale per questa vittoria per il supporto fisico e morale che ha dato durante tutto il match. Per questo è qui e lo ringrazio ancora. Oggi credo sia giusto che parlino gli altri, lascio la parola a Riccardo che commenterà la partita con grande acume come è solito fare. Vi saluto e buon anno”.
Il commento di coach Riccardo Esposito alla gara: “Questa era una partita fondamentale, nelle difficoltà siamo riusciti a riprendere il filo del gioco quando loro sono andati avanti nel punteggio. Avevamo bisogno di intensità, loro erano andati avanti proprio quando era calata la nostra intensità trovando canestri facili in contropiede. Poi ci sono stati due time-out consecutivi di Luca grazie ai quali siamo riusciti a ricucire lo strappo, sono stati bravissimi perché in settimana è mancato Vedovato, è mancato Lucarelli che è fondamentale per i nostri allenamenti, e Roberts è stato fuori due giorni per influenza. Abbiamo fatto allenamenti con 7-8 giocatori. È stata una vittoria sofferta ma fondamentale. Da qui deve ripartire il nostro campionato”.