Nella sfida di questa sera la Roma ritroverà il Brescia dopo la sconfitta, del tutto immeritata, dell’andata. Non solo: i giallorossi ritroveranno due ex importanti, che non hanno avuto una lunghissima carriera nella Roma, ma che hanno fatto parte della rosa della stagione 2000-2001, quella dello scudetto. Si tratta di Jonathan Zebina e Cristiano Zanetti. Il primo, dopo sette stagioni (non poco travagliate) nella Juventus (dove era arrivato seguendo Capello), è stato acquistato dalla società del presidente Corioni nell’ultimo giorno della sessione estiva del calciomercato; il secondo invece è arrivato a gennaio dalla Fiorentina, dove non era riuscito ad affermarsi a causa di continui problemi fisici. Nel Brescia Zebina e Zanetti sono chiamati a dare un forte contributo con la loro esperienza, nella Roma sono solo un lontano ricordo. Già, perché ora al loro posto ci sono giocatori che, per età e qualità, sono tutt’altra cosa: Philippe Mexes e Daniele De Rossi. Mexes, difensore centrale francese come Zebina (anche se quest’ultimo può giocare anche come terzino), è riuscito, pur con tante difficoltà, a raggiungere la nazionale, in cui il bresciano ha giocato solo una volta (amichevole contro la Svezia nel 2005). De Rossi, invece, gioca nello stesso ruolo di Cristiano Zanetti, prezioso mediano della Roma scudettata (anche a causa dell’infortunio di Emerson). Con un’altra, pesante differenza, analoga a quella tra Mexes e Zebina: dopo il passaggio all’Inter, Zanetti era diventato una carta in più per la nazionale di Trapattoni, e sembrava destinato ad una buona carriera in azzurro. All’Inter però non trovò più spazio, poi passò alla Juventus ma qui, di fatto, decise di lasciare la nazionale. De Rossi, invece, dopo essere stato, come Zanetti, una pedina fondamentale per l’Under 21, una volta entrato nel giro della nazionale maggiore è rimasto uno dei punti fermi per ogni commissario tecnico (da Lippi a Prandelli, passando per Donadoni). Il presente è il tempo in cui si gioca, e il presente dice Mexes e De Rossi. Due giocatori eccezionali, contro due giocatori d’esperienza ma ormai a fine carriera. Una delle prove della superiorità della Roma sul Brescia: questa superiorità, però, va legittimata questa sera.