E adesso le stagioni che partono senza vittoria sono 5

E adesso le stagioni che partono senza vittoria sono 5

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IL ROMANISTA – F. BOVAIO – All’esordio non abbiamo vinto neanche quest’anno e ora le stagioni in cui falliamo la vittoria nella prima partita del campionato sono diventate cinque. L’ultimo successo risale al 26 agosto del 2007(2-0 a Palermo con Spalletti) e dopo di allora sono arrivate due sconfitte (3-2 a Genova in casa dei rossoblu e 1-2 all’Olimpico con il Cagliari l’anno scorso) e tre pareggi, tutti tra le mura amiche: 1-1 con il Napoli nel 2008 con Spalletti, 0-0 con il Cesena nel 2010 con Ranieri e questo 2-2 di ieri con il Catania.

E meno male che il giovane Nico Lopez, diciannove anni da compiere il primo ottobre, ci ha messo una pezza per evitare una sconfitta che sarebbe stata sicuramente immeritata.

I due gol dei siciliani erano viziati da fuorigioco e le occasioni della Roma sono state di più. Ma siamo all’inizio e c’è ancora tanto da lavorare e molta strada da fare. Prendiamo dunque un punto e andiamo avanti, annotando il fatto che Zeman non riesce proprio a battere i siciliani (contro di loro due sconfitte e altrettanti pareggi per le sue squadre) e che, grazie a Lopez, questi ultimi continuano a non uscire vittoriosi dal campo della Roma. (…)

Poi c’è stato lo splendido gol di Osvaldo, per fortuna stavolta non annullato per un offside inesistente come accadde l’anno scorso contro il Lecce. Per lui è stata la dodicesima rete in ventisette partite di campionato con la Roma, la ventinovesima in centoventinove gare in serie A. Attenendoci solo al dato giallorosso significa che l’attaccante italo-argentino ha una non disprezzabile media di quasi mezzo gol a partita (0,44 per la precisione), segno che lui la porta la vede eccome. E in tutti i modi possibili, in acrobazia, come di opportunismo (vedi l’occasione del palo colpito ieri). Sarà bella la concorrenza tra lui e Destro per il ruolo di punta centrale degli schemi di Zeman, che grazie alle due marcature di ieri continua ad avere l’ottima media-gol di due reti a partita in campionato con la Roma, con la quale ne ha collezionate 138 in 69 gare.

Peccato che il suo terzo esordio in A in giallorosso non sia andato bene come i due precedenti, entrambi terminati con la vittoria della sua squadra per 3-1: nel 1997 sul neutro di Firenze contro l’Empoli e nel 1998 all?Olimpico con la Salernitana. Ma il tredici (tanti erano gli anni passati dalla fine della precedente avventura in giallorosso) stavolta non gli ha portato fortuna. Ma ora sotto con l’Inter, nella sfida tra l’allenatore più anziano (Zeman) e quello più giovane (Stramaccioni) dell’attuale serie A.

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