ROMA (4-3-3) : All. Zeman 7: Dopo Catania lo avevano definito già pronto all’esonero. Annichilisce San Siro con una partita gagliarda e tosta. La sua Roma piano piano sta arrivando.
Stekelenburg 7: Gli possono comprare chiunque ma se, come oggi, inizia a giocare pure fuori dal campo, la porta della Roma è solamente sua. Partita strepitosa sotto tutti i punti di vista.
Piris 6: Sta cercando di capire il campionato italiano. Un pochino meglio rispetto alla gara d’esordio ma ce ne vuole per diventare il terzino che Zeman vorrebbe.
Castan 7: Siamo tornati undici anni indietro quando, al centro della difesa, c’era un certo Walter Adrian Samuel. Cattivo, implacabile, a cercare sempre l’anticipo: si è decisamente tutta un’altra difesa rispetto all’anno scorso.
Burdisso 6.5: Solo il suo sfortunato tacco piega un grandissimo Stek. Per il resto il Bandito comanda la difesa cercando di aiutare anche il giovane Piris. E’ tornato e la retroguardia romanista non può che giovarne.
Balzaretti 6: Ancora non al meglio della condizione fisica ma si vede che, quando sarà al top, diventerà una spina nel fianco per gli avversari. Cede per un problema muscolare ad inizio ripresa.
dal 55′ Taddei 6: Gioca una mezz’ora ordinata senza sbavature. Da quando è stato reinventato terzino, Rodrigo ha trovato modo di allungare la sua carriera. Come sempre esce con la maglia sudata.
De Rossi 6: Gioca solo una mezz’ora prima che Pereira gli agganci la caviglia e lo costringa all’uscita. In quel periodo dimostra come, da interno, possa esser più pericoloso. Per fortuna ora c’è la sosta che gli permetterà di recuperare in vista del Bologna.
dal 30′ pt Marquinho 6.5: Ritrova la sua posizione naturale e la differenza si nota sin da subito. Non molla mai di un centimetro, getta in campo tutta la sua grinta e trova anche uno splendido gol che chiude definitivamente il match.
Tachtsidis 6: Se fosse più veloce probabilmente avremmo davanti uno dei centrocampisti più forti d’Europa. Il ragazzo ha un sinistro fatato ma deve assolutamente trovare rapidità altrimenti rischia di trovarsi in difficoltà contro avversari veloci.
Florenzi 7: Esordisce a San Siro con un gol da centravanti puro. L’anno di Crotone ha restituito alla Roma un giocatore fatto e pronto per la serie A. Non cambia che giochi a destra o sinistra: questo è un giocatore vero.
Destro 6: La sua prima con la Roma è stata una gara in chiaroscuro. Si vede che è abituato a giocare al centro però si sacrifica e lotta come un leone. Cercherà il primo gol contro il Bologna tra due settimane.
dal 72′ Lamela sv
Osvaldo 7: Due partite e due gol. Un cecchino infallibile. Fornisce anche l’assist a Marquinho per il terzo centro romanista. Nè Silvestre nè Ranocchia riescono a bloccarlo: l’unico è Bergonzi che lo manda (ingiustamente) anzitempo negli spogliatoi.
Totti 8: A fine mese saranno 36 le primavere del numero 10 romanista. Ogni anno si dice sia finito: noi pensiamo che, a questi livelli di condizione fisica, non lo si vedeva da almeno undici anni. Assist, contrasti, spettacolo assoluto: si, è vero, c’è solo un Capitano…
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