Le vicissitudini fisiche dei giallorossi consegneranno all’incontro di Is Arenas con il Cagliari una squadra dimezzata, a causa della mancanza di De Rossi Bradley Totti ed Osvaldo, a cui si aggiunge il lungodegente Dodo. Dalla cintola in su, le scelte per Zeman risultano essere quasi obbligate.Inevitabilmente la giornata di domenica chiama in causa Miralem Pjanic, calciatore di indiscusse qualità tecniche, partito in affanno rispetto agli altri ma sul quale il boemo ha deciso di puntare fortemente benchè non collimi con il profilo di centrocampista incursore di zemaniana memoria. Pjanic in questo momento delicato per la squadra, può costituire – per via dell’elevato spessore tecnico – la risorsa in più, anche se fino ad ora ha stentato a mettersi in evidenza. Proprio per questo, l’incontro di Domenica può costituire una grande occasione per riprendersi il centrocampo giallorosso sfruttando lo spunto e le geometrie di cui i suoi raffinati piedi sono garanti, sbrogliando in tal modo una situazione complicata sia per lui che per la squadra, chiamata,dopo il recente flop interno con il Bologna, ad una prestazione che ne riabiliti le credenziali agli occhi di ambiente ed avversari. Zeman nonostante l’avvio stentato del bosniaco ha deciso di insistere proprio perchè stregato dalle qualità di Miralem – che con la Nazionale ha dimostrato di vedere bene la porta,seppur impiegato trequartista esterno sul vertice destro – cercando di trovargli la giusta collocazione nel suo scacchiere tattico poichè consapevole che il ragazzo, qualora trovasse le giuste condizioni per esprimersi, renderebbe ancora più letale le trame di gioco romaniste. Il momento è di quelli propizi e da lui ci si attende una prestazione di spessore che possa scacciare tutti quei fantasmi, e con essi, le critiche che in questo periodo affollano Trigoria e non solo.