È difficile un po’ per tutti dimenticare il derby di ritorno della stagione 1995-96, quando la Roma perse nei minuti finali per un rigore realizzato da Signori su clamorosa ingenuità di Marco Lanna. L’ex difensore, ora direttore sportivo, fu sanzionato per un clamoroso e ingenuo tocco di mano. Lo stesso Lanna, a MondoPallone.it, ha ricordato l’episodio: “Non ho realizzato subito quello che era successo, pensavo che l’arbitro aveva fischiato fallo a mio favore perché ero stato leggermente spinto. Oltretutto, avevo giocato una discreta gara, ero sempre stato attento, e veder perdere la squadra per colpa mia è stato terribile. Quel giorno mi crollò il mondo addosso“.
Lanna, però, quando pensa al derby di Roma cerca di ricordare solo la gioia più grande: “Sicuramente il 3-0 del 27 novembre 1994, ricordo che mister Mazzone scoppiava di gioia“. Come si vive il derby a Roma? “Io cercavo sempre di restare concentrato sull’allenamento, ma non è semplice perché i media ingigantiscono tutto“. Una differenza sostanziale tra il derby di Roma e quello di Genova? “Nonostante l’atmosfera sia decisamente diversa, a Genova c’era molta più pressione perché sentivi davvero la presenza degli spettatori di Marassi, cosa che all’Olimpico non accade per via della pista d’atletica“. Lanna vede la Lazio favorita per il derby: “Il problema è che la Lazio, se in giornata, non ti concede nulla o quasi. La Roma, invece, è un’incognita perché troppo incostante“. Il derby è anche la sfida tra Klose e Totti: “Parliamo di due grandissimi giocatori. Klose è un attaccante di caratura mondiale, che può mettere pressione da solo ad un’intera difesa, ma Totti ha il mix di classe ed esperienza necessario per guidare la squadra da solo: è unico“. Alla fine, però, per Lanna le due squadre si equivalgono: “Credo che in campionato se la giocheranno entrambe per il terzo posto, in una lotta selvaggia che coinvolgerà anche Napoli, Fiorentina e forse il Milan“.