Ospite della trasmissione ‘Undici‘ Fabio Capello, l’ex allenatore di Milan, Juventus e Roma, e attuale ct della Nazionale russa, ha parlato della Roma affermando che: “coi giocatori che ha dovrebbe essere molto vicina alla vetta“.
Capello è tornato a parlare anche di Calciopoli e degli scudetti del 2005 e 2006, revocato il primo e assegnato all’Inter il secondo, che la Juventus con lui in panchina aveva vinto sul ‘campo’ : “ho ancora le medaglie e ancora li considero. Eravamo la squadra di gran lunga superiore e l’unico rammarico è non aver fatto di più in Champions. Avevamo una squadra di qualità, senza la quale non si ottengono i risultati”. Il ct della Russia ha poi parlato del calcio italiano e dei mali che secondo lui lo affliggono: “abbiamo tanti peccati. Dagli ultras a cui permettiamo tutto, agli arbitraggi che sono molto più difficili perché fischiano di più rispetto al resto d’Europa. Poi le polemiche costanti che continuano ad amareggiare la gente e ad allontanarla dal calcio. Non ultimo, ci sono stadi obsoleti, con problemi di sicurezza per chi va allo stadio. Perché gli striscioni e i petardi entrano ancora?”.