Daniele Sebastiani, presidente del Pescara Calcio, prossimo avversario della Roma, ha parlato sulle onde di Radio Sportiva. ecco le sue dichiarazioni: “L´anno scorso era una gioia andare allo stadio, oggi non è una sofferenza, ma c´è da lottare sempre con il coltello tra i denti. Zeman lo sento spesso, a Roma c´era un´aspettativa talmente forte per quanto fatto qui a Pescara che si aspettavano una squadra capace di ammazzare subito il campionato. Adesso la pressione è altissima, ci vorrà ancora un po´ di pazienza, perché se lo lasciano lavorare e i giocatori lo seguono, con i valori che hanno si ritroveranno un futuro felice”.
Sulle dimissioni dell’ormai ex tecnico e allievo di Zeman Giovanni Stroppa: “Sono veramente dispiaciuto, perché ho avuto modo di ribadire più volte la mia stima per Stroppa. È stata una scelta sua, che mi ha colto di sorpresa, dato che non è uno che molla. Mai mi sarei aspettato le sue dimissioni, se pensiamo poi di questi tempi come funziona in Italia dove non si dimette nessuno aggiungo che ha dimostrato tutta la sua signorilità. Mi ha detto che lo faceva per il bene del Pescara, ho cercato di dissuaderlo, ma se uno non si sente più in questi casi è meglio cambiare prima di avere effetti collaterali. A Stroppa va comunque un grande grazie, gli auguro tutto il bene di questo mondo, so che farà comunque strada molto presto”.
Infine sul nuovo tecnico Bergodi: “Volevamo sentire due tre allenatori che avevamo in mente, ieri ero fuori città e non potevo vedere Franco Colomba, oggi con Bergodi c´è stata una lunga chiaccherata e abbiamo parlato della squadra che lui ha dimostrato di conoscere molto bene, avendola seguita da vicino nell´ultimo periodo. Ci è piaciuto e lo abbiamo scelto, senza nulla togliere a Colomba che rimane un ottimo tecnico”.