Totti: “Vorrei giocare nel nuovo stadio”

Totti: “Vorrei giocare nel nuovo stadio”

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tottiCORRIERE DELLO SPORT – A. GHIACCI – A un certo punto, lungo il viale principale della cittadina che la Disney ha messo a due passi da Orlando, sembra di essere nei pressi di Trigoria. C’è la Roma e la corsa per andare a vederla si fa frenetica: simboli giallorossi, tra lupa e nome del club, ben in vista su bandiere e stemmi vari. Il percorso è delimitato e controllato.(…) Totti, che oltre ad essere la storia del club è romano e romanista, non è insensibile al tema stadio. Ma ce la farà a inaugurare il nuovo impianto nella stagione 2016-2017? «No – dice Totti accennando un sorriso – non credo di farcela. No, perché il mio contratto scade nel 2014 e quindi…». Una battuta, ovviamente, tanto più che il capitano e la società stanno già pensando al rinnovo del contratto. Poi, ancora incalzato dalle domande dei cronisti locali e di quelli giunti da Roma, la butta lì, mostrando entusiasmo e fiducia: «Sarà difficile che riuscirò a giocarci, vediamo. Difficile, sì, ma non impossibile…». Già qualcosa. Anzi, più di qualcosa.

IMMAGINE – Totti ha passato il viaggio di andata da Fiumicino a Orlando in totale armonia. Sta bene e si vede: è rilassato. Dopo un partita a carte con Florenzi, due chiacchiere sulla sua carriera (ricordi divertenti tra l’aver condiviso le sue prime esperienze nella Roma dei Tempestilli e dei Comi e il gol più bello che una faccia convinta sembra indicare in quello segnato con un tiro al volo in casa della Sampdoria nel 2007), un po’ di smania per il volo che sembrava interminabile. La gente radunata intorno al campo scelto dalla Roma sa benissimo chi è Totti, i flash e gli «uuuhh» di emozione sono soprattutto per la sua presenza. «E’ bello vivere questa esperienza, qui c’è una bella cultura, diversa dalla nostra. Ci stanno mettendo tanta passione, credo che il calcio possa diventare uno degli sport più importanti anche in America. Presto potrà essere ai livelli del basket, oltre che del football e del baseball». (…)
CAMPO – Totti è attento. A volte sembra che sia poco interessato a ciò che gli accade intorno: succede un po’ perché ormai ne ha viste di tutti i colori in vita sua e un po’ perché è fatto così. Ma non lascia nulla al caso e la dimostrazione è la condizione che lo sorregge a 36 anni: non ci si arriva così se non sei un professionista attento a tutti i dettagli, di un’altra categoria insomma. (…)

 

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