CORRIERE DELLO SPORT – R. BOCCARDELLI – Nell’attesa che si sveli per quel che sarà, la nuova Roma targata Andreazzoli suggerisce esercizi di giornalismo tattico e strategico, nel senso di immaginare, e se possibile cercare di indovinare, formazione e schema dei giallorossi domenica a Marassi. Già nei prossimi giorni, sbirciando a Trigoria qualcosa dovrebbe venir fuori, ma al di là dei nomi e della formula magica (4-2-3-1 ed altro) il lavoro per il nuovo tecnico sarà soprattutto quello di correggere la squadra apparsa squilibrata e messa male in campo nelle ultime uscite (…)
TEMPI E DISTANZE – Scavando sotto le formulette care soprattutto a noi giornalisti, troviamo altre voci sicuramente più importanti. Parliamo di calcio giocato, tattica applicata. Partiamo dalla difesa. A quattro o a tre, dovrà essere più bassa, ma non di tanto rispetto a quella di Zeman. Soprattutto non dovrà uscire a palla scoperta e non dovrà dare l’uno contro uno agli avversari. Per fare questo, nel caso di difesa a quattro uno degli esterni bassi dovrà necessariamente rispettare la posizione quando l’altro sale, pronto ad accentrarsi. Insomma, non si difende mai a due, ma minimo a tre. E siccome il calcio è uno sport di movimento, ricordiamo sempre il grande Liedholm che diceva: si attacca in sette e si difende in nove. E naturalmente visto che non si gioca in sedici, vuol dire che la squadra deve essere sveglia in tutte e due le fasi cercando sempre e in ogni zona del campo la superiorità numerica. Il lavoro della difesa è condizionato anche dagli altri reparti. (…)
LA LINEA DELLA PALLA – Tutti dietro la linea della palla quando si perde la stessa in un’azione d’attacco. Questo permette alla difesa di salire e di creare la famosa densità a centrocampo, in cui la squadra avversaria dovrebbe trovare difficoltà a sviluppare la sua manovra. Unica eccezione potrebbe essere quella del centravanti, che restando alto obbliga comunque almeno due difensori avversari a restare in zona. La squadra corta è indispensabile in fase di non possesso.(…)
INSERIMENTI – Zeman ne chiedeva a ripetizione ai suoi centrocampisti intermedi, ma è umanamente impossibile che un Florenzi possa farsi il campo avanti e indietro a tutta birra per una partita intera, soprattutto se gli attaccanti non tornano puntualmente.(…)
CARTELLINI – Qui la tattica c’entra ma non del tutto. Nel senso che i troppi cartellini gialli e poi rossi dipendono a volte dal fatto di essere in ritardo sulla contro-giocata veloce degli avversari; ma in altri casi si tratta di vera e propria ingenuità.