Giacomo Losi, ex glorioso capitano della Roma, è intervenuto all’emittente radiofonica Centro Suono Sport, per parlare di Nordhal, di Totti e di Marquinhos. “Da avversario ho marcato Gunnar ai tempi in cui giocavo da centrale di difesa. Era un attaccante così forte fisicamente, che, se lo picchiavi, rischiavi di farti male. Riusciva sempre a trascinarsi via due o tre difensori. Sul finire della carriera passò alla Roma e diventammo molto amici. Quando mi sposai, festeggiai nel ristorante che, a fine carriera, aveva acquistato proprio davanti al Colosseo”.
E’ possibile fare un confronto con Totti?
“Nordahl era la classica prima punta di peso, non molto abile di testa, ma formidabile nel calciare la palla in rete. Totti sa fare tutto: non solo i gol, ma anche gli assist per i compagni. Per questo il record di gol di Francesco ha dell’incredibile”.
Impossibile per Totti “prendere” Piola?
“Non mettiamo limiti al Capitano, anche se cinquanta gol sono davvero tanti”.
Si rivede un pò in Marquinhos?
“Effettivamente il brasiliano mi somiglia molto in scatto e senso dell’anticipo. Forse io ero un pò più aggressivo. Mai cattivo, se pensate che l’unica ammonizione della mia carriera l’ho presa nell’ultima partita disputata”.