LEGGO – F. MACCHERONI – Andreazzoli racconta che alla Roma si vogliono tutti bene. Ok, chiudiamo la finestra, lasciamolo giocare con i suoi sassolini che ha raccolto è si è infilato da solo nei mocassini sociali. Interessa poco. Sappiamo già a chi vogliono bene tutti. Quel capitano che entra con la pila tascabile e dal tunnel esce la luce.
E quel Coco, quel delizioso Lamela che regala una vittoria non immeritata, ma che toglie qualcosa al Torino. Roma quinta (aspettando la Lazio), non sarà granché, ma è buon preludio alla semifinale di Coppa Italia contro i resti dell’Inter. Lasciamo stare Osvaldo, che segna e abbraccia tutti. Siamo ai saluti: la società non ha saputo domarlo e lui non ha voluto, le colpe sono a metà strada, caro Andreazzoli. Peccato, tutto qui. Aspettando la Lazio, dicevamo, perché stasera c’è la prova più difficile, con la Juventus che raramente perde due volte un treno. Ha lasciato la stazione europea e ora vuole lo scudetto.
