Come di consueto Giacomo Losi, storico capitano della Roma e Presidente onorario del Roma Club Monte Mario, non è mancato all’appuntamento con la nostra rubrica “L’occhio di Capitan Losi”. Contattato in esclusiva dalla nostra redazione per commentare la vittoria di domenica contro il Torino, “Core de Roma” ha detto la sua anche sul cruciale impegno di Coppa Italia di domani sera.
Dopo una brutta sconfitta e un pareggio sono finalmente arrivati i tre punti, anche se frutto di una prestazione non particolarmente brillante, non una novità in questa stagione. Abbiamo intravisto però una squadra più cattiva e cinica, merito soprattutto del buon rendimento degli attaccanti. A lei com’è parsa questa Roma?
“Personalmente ho visto una Roma a tratti abbastanza convincente. La prestazione non è stata sicuramente eccezionale, e comunque non è questa la Roma che mi auspico di vedere in futuro. Ad ogni modo era importante vincere per alimentare il morale dei giocatori e dare loro la sensazione di far parte di una buona squadra”.
Durante la partita sono venute fuori tutte le qualità di Erik Lamela, che ha dimostrato ancora una volta di essere un fuoriclasse.
“Lamela ha dato prova di essere all’altezza della situazione. Era da alcune partite che non si vedeva, ma domenica ha dimostrato di avere delle grandi qualità ed era ora che le tirasse fuori. E’ anche vero che è molto giovane e bisogna dargli tempo. A volte sbagliamo noi ad esaltare troppo i giocatori per poi criticarli subito per una partita sottotono. Dobbiamo avere la pazienza di lasciarlo diventare il grande calciatore che crediamo possa essere”.
Nell’ultimo appuntamento con la nostra rubrica era del parere che i giocatori avrebbero dovuto dimostrare più attaccamento alla maglia. Facendo un passo indietro e tornando al derby, come giudica il comportamento di Osvaldo?
“Osvaldo proprio non lo capisco. Ha indiscutibilmente delle grandi qualità e si vede che potrebbe fare la differenza, ma quasi ad ogni partita o è fonte di polemiche, o si fa squalificare o fa dei gesti che un grande giocatore non dovrebbe fare. Da’ l’impressione di avercela col mondo intero, e nonostante lo reputi molto forte, uno come lui a questo punto è meglio non averlo in squadra”.
Domani sera c’è la semifinale di Coppa Italia. L’inter ha delle assenze importanti, mentre la Roma parte col favore dei pronostici. Che partita si aspetta?
“La Roma deve aggredire subito l’avversario e far suo il risultato già nel primo tempo, senza adagiarsi troppo sul 2-1 dell’andata. E’ vero che sulla carta non dovrebbe esserci partita, ma è altrettanto vero che ha già dimostrato di essere in grado di mancare proprio gli appuntamenti decisivi, quelli che potrebbero dare una svolta alla stagione. La Roma, purtroppo, ci ha fatto delle grosse sorprese in negativo: quando deve dimostrare di aver fatto il salto di qualità cade in errori che sistematicamente le costano caro. Spero che ci pensi Totti…ancora una volta”.
L’eventualità di un derby in finale tra le due capitoline non si è ancora mai verificata. Qualora la Roma passi il turno che partita si augura di vedere sia in campo sia fuori, alla luce delle ansie, accresciutesi negli ultimi giorni, su possibili scontri e disordini?
“Il calcio italiano sta attraversando un momento molto brutto sia a livello nazionale che a quello internazionale, e non riusciamo a dargli credito. Per non parlare dei pessimi risultati sportivi, dal momento che ci facciamo eliminare da tutte le competizioni. Sull’eventualità di un derby in finale, si sa che questo alimenta tante tensioni anche tra gli stessi giocatori, che spesso e volentieri non riescono a giocare al massimo delle loro possibilità. Speriamo che la finale di Coppa Italia, di grande importanza per entrambe le squadre, regali ai tifosi una bella partita, augurandomi ovviamente che vinca la Roma”.