Intervistato da Sky Sport 24, il direttore marketing dell’AS Roma, Christoph Winterling, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
Qual è la strategia commerciale della Roma e quali sono gli obiettivi raggiunti?
“Quello che stiamo facendo noi da un anno e mezzo è un percorso che punta molto sul marchio globale. Oltre a creare una struttura manageriale stiamo provando a far uscire il marchio Roma dalla città in tutto il mondo, con diverse attività. I fattori fondamentali per far crescere un marchio globale e trovare sponsor globali sono le amichevoli all’estero e dare la possibilità ai tifosi di tutto il mondo di interagire con la società e coinvolgere i bambini”.
Come si riduce il gap di fatturato tra Italia e Germania?
“Se uno considera che l’Italia ha in tutto il mondo il doppio dei tifosi della Bundesliga, si capisce qual è la potenzialità del calcio italiano. Servono investimenti nelle infrastrutture, gli stadi pieni danno valore agli sponsor che invitando altri clienti possono offrire un evento e un prodotto diverso. Servono infrastrutture, c’è potenzialità anche per la passionalità dei tifosi che all’estero non ho ancora vissuto. Siamo indietro ma c’è potenzialità”.
Ci sono state più o meno difficoltà di quelle che pensavate?
“Già di per sé il mercato è difficile, si sente la crisi. Quello che abbiamo visto noi, con gli accordi chiusi in quest’anno e mezzo con Disney, Volkswagen, Philipp Plein e Nike ci ha dato grande soddisfazione perché sono aziende che pianificano ogni investimento e vedono nella Roma una società che vuole crescere in tutti i mercati e vedono una strategia chiara. Investiamo molto sui social media, abbiamo lanciato Facebook, Twitter, Pinterest e Youtube, diamo la possibilità ai tifosi di comunicare e questo è un valore per gli sponsor, che vedono che la Roma dà anche a loro questa possibilità”.
Ha una squadra del cuore in Germania?
“E’ la Roma. Non avevo una squadra in Germania, ma sono contento per Bayern e Borussia perché penso che il calcio tedesco stia intraprendendo un percorso importante sulla gestione dei club, con l’aiuto degli stadi che dà loro un vantaggio importante dal 2006. Il Bayern è una società che collabora con gli sponsor, che lì non investono solo nella sponsorizzazione ma anche nell’attivazione. Noi stiamo facendo lo stesso con gli spot della Volkswagen, questo aumenta la possibilità di aumentare i ricavi. La Roma è un modello unico, ha storia e proprie necessità, considerando che la città ospita 30 milioni di turisti all’anno e che la passione dei tifosi è unica. Noi vogliamo essere unici, ma chiaramente seguiamo il modello tedesco, se posso esprimere un desiderio che ho parlando dei club tedeschi è quello che un giorno i nostri tifosi creino un muro giallorosso con le maglie ufficiali come quello giallo del Borussia Dortmund”.