Arcadio Venturi, ex capitano giallorosso degli anni ’50, ha parlato ai microfoni Centro Suono Sport 101.5 della sua, ormai passata, avventura Romana.
Queste le sue parole: ““Mi fa molto piacere essere ricordato a distanza di così tanti anni. A Roma è stato il periodo più bello della mia vita. Sono stati dieci anni indimenticabili. All’ora non era come adesso. A quel tempo un giocatore era patrimonio della società. Fosse stato per me sarei rimasto a vita in giallorosso”.
Si avvicina la finale di Coppa Italia, come erano i derby in quegli anni?
“Nel periodo in cui sono stato alla Roma, nella prima parte ha prevalso la Lazio, che aveva una squadra forte. Poi ci siamo rifatti.”
Della Roma di oggi cosa pensa?
“La Roma ha un grande potenziale tecnico, una delle migliori squadre ma siccome ha tanti giocatori giovani va aspettata.”
Quali sono i suoi giocatori preferiti?
“Ce ne sono tanti. Da Lamela a Marquinos ed inevitabilmente Totti. E’ fenomenale, neanche da giovane giocava così. Ai miei tempi c’era Di stefano che giocava a tutto campo. Totti è un po come lui o come Cruijff, un giocatore straordinario. Ha una continuità fenomenale.”
Quale tecnico vedrebbe bene sulla panchina della Roma?
“Mazzarri lo conosco meglio di Allegri. Mi piace molto come allenatore ma, in una piazza difficile come Roma, ci vuole un allenatore che non si fa influenzare dalle critiche. Un Nome? Ancelotti. Tenendo conto che a Roma, grazie al suo passato, è sempre il benvenuto, sarebbe l’allenatore perfetto.”