CORRIERE DELLO SPORT – A. GHIACCI – L’ennesima, forse l’ultima alla Roma, di Osvaldo. Con la collaborazione, però, di Andreazzoli, pronto anche lui a farsi da parte. La pesantissima sconfitta nel derby di Coppa, poi, ha fatto il resto: l’aria in casa giallorossa è diventata irrespirabile e lo scambio di battute è stato di quelli che non passano inosservati. «Osvaldo? Non è nuovo a queste scene davanti alle telecamere – ha detto l’ormai ex tecnico romanista – poi magari nel privato ha comportamenti un po’ piagnucolosi… Però è un problema suo, non mio». (…)
«Ripeto, è un problema suo e non mio – ha continuato ieri Andreazzoli – ma sono comportamenti di un nazionale e in quell’ambito l’etica è un caposaldo da perseguire sempre». Da quel momento tutti a pensare al codice etico voluto in azzurro da Prandelli e alla possibilità che Osvaldo potesse essere fatto fuori da Coverciano, come è poi avvenuto.
Stavolta però le argomentazioni non erano così leggere: «Facevi più bella figura se ammettevi di essere un incapace, vai a festeggiare con quelli della Lazio va’…». Ora: i dubbi sul fatto che ce l’avesse proprio con Andreazzoli sono pochissimi; perché è sembrata una risposta a quel «piagnucoloso», perché non sono arrivate smentite mentre tutti indicavano il tecnico come destinatario, perché se Osvaldo non gioca una partita come quella con la Lazio o entra a un quarto d’ora dalla fine può succedere di tutto.
Per fortuna della Roma Osvaldo ha ancora parecchi estimatori tra Italia, Spagna e Inghilterra. Ma certo l’ultima sfuriata, solo perché chi decide ha scelto di puntare su Destro e non su di lui, seppur nella partita più importante, inciderà parecchio su tutte le discussioni di mercato che saranno aperte (o riprese) da qui a brevissimo tempo.