Montella: “Sono ottimista e lo Shakhtar è battibile”

Montella: “Sono ottimista e lo Shakhtar è battibile”

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Montella e Totti, uno vicino all’altro. Fa quasi effetto vederli così, il primo allenatore di quello che, per nove anni, è stato il suo capitano. A Donetsk, dove domani la Roma cercherà l’impresa, sono proprio loro a metterci la faccia, davanti a microfoni e taccuini. Per rilanciare un messaggio che, a questo punto, sa di promessa: “Vogliamo passare il turno”.

MONTELLA: “MOLTO OTTIMISTA” – Per una volta, i ruoli di allenatore e giocatore sembrano quasi mescolarsi. Totti, che domani guiderà l’attacco della Roma, fa il pompiere: “Sarà difficilissima, ce la metteremo tutta”. Montella, assaporando la sua prima panchina europea, carica: “Sono molto ottimista, la squadra sta crescendo, sarà una partita difficile perché giochiamo contro una squadra valida. Siamo qui per giocarci le nostre chance”. Già, ma come si fa a ribaltare il 2-3 dell’Olimpico su un campo in cui lo Shakhtar vince ininterrottamente da 15 gare e dove non perde addirittura da 53? “Lo spirito deve essere quello degli ultimo 15′ di Lecce, ci vorrà massima attenzione fino alla fine. Le motivazioni sono quelle che fanno la differenza e a volte bisogna anche crearle. È importante lavorare per vincere”. Semmai, qualcuno continua a temere che la giovane età del tecnico possa diventare un alibi o, peggio, un problema. Montella non ci sta e contrattacca: “Non è una questione di età, l’importante è trasmettere
la giusta carica. La squadra sta crescendo, come valore assoluto è superiore agli avversari ma ci tocca un’impresa, dobbiamo dare tutti il massimo”. In campo, Montella ripartirà da Totti (in coppia con Borriello?). C’erano entrambi nella vittoria per 4-1 contro gli ucraini all’Olimpico nel 2006. Anche per questo il tecnico si affida al numero dieci: “E’ facile giocarci insieme per le qualità, ma anche allenarlo. È maturato, si allena con intensità, è disponibile e accetta le scelte”. E se in futuro dovesse restare fuori? “Spero ci rimanga male perché vuol dire che ha voglia di dare tanto”. Ma come vede Totti il Montella allenatore? “Quando si è presentato sembrava facesse l’allenatore da 20 anni. Può diventare un grande allenatore perché ha le idee chiare, è determinato, quindi lo seguiamo. Anche perché speriamo in futuro di poter rimanere insieme, ha tutte le carte in regola per fare bene. Fiducia per il futuro? Io glie ne darei”.

TOTTI: “SE ANDIAMO IN VANTAGGIO…” – Mentre Montella parla, Totti sorride e scherza con alcuni giornalisti ucraini. Che domani toccherà a lui lo sa da giorni. È lui l’interprete ideale del sistema di gioco spallettiano ricalcato da Montella: “Il modulo lo conosciamo abbastanza bene – ricorda Totti – conosciamo i movimenti, cercheremo di mettere in difficoltà lo Shakhtar. Sarà una gara difficile, dobbiamo fare la partita, cercheremo di affrontarla nel modo migliore. Ce la metteremo tutta”, promette. Ma basterà? Dopo le ultime gare, il rischio è che alla squadra basti una piccola amnesia per buttare via una prestazione positiva. Totti non ci sta: “Tu fammi andare in vantaggio poi vediamo”, avverte. Restano però le critiche del periodo appena trascorso, soprattutto verso il capitano: “Io l’ho avvertita molto a livello personale – ammette Totti – poi ormai non ci faccio più caso, la conoscete la gente di Roma come

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