Quest’estate sembrava ad un passo dalla Lazio: tutti i tg sportivi nazionali davano l’affare in dirittura d’arrivo, poi l’inserimento dell’ultimo minuto del re del mercato italiano, Walter Sabatini, la corsa notturna in “vestaglia” nel ritiro del Cagliari del duo Tare-Manzini, il web scatenato al ritmo di sfottò tra laziali imbufaliti per l’ennesima beffa e romanisti estasiati per il colpo a sorpresa, dal fragrante retrogusto di aver sfilato ai cugini un calciatore sul filo di lana. Davide Astori si è presentato così al pubblico giallorosso, e domenica presumibilmente giocherà il suo primo derby in carriera, immaginando nel tunnel che porta sul campo dell’Olimpico, che questa partita, speciale per tutti, avrebbe potuta giocarla con l’altra maglia.
Ieri il suo primo gol con quella giallorossa, un gol decisivo e avvolto dal mistero (solo per le truppe e la task-force mediatica juventina che sta cercando di buttare discredito sulla vittoria giallorossa parlando di prospettive e linee geometriche,sfidando anche le leggi della fisica), che vale i primi tre punti del 2015 della Roma. Ma soprattutto un’altra prestazione difensiva perfetta, condita da entrate in scivolata decisive (leggasi l’intervento su Allan nella ripresa), anticipi e giocate di fino nell’uscita palla al piede.
Il centrale ex Cagliari, che non trovava la via della rete da oltre due anni e che sarà riscattato dalla Roma per circa 5 milioni entro giugno, sta vivendo un momento esaltante della sua carriera, meritando ampiamente per rendimento la maglia da titolare con la Nazionale di Conte, che per anni ha cercato, invano, di portarlo a Torino sponda Juve.
Solo nove le presenza su diciassette gare in questa stagione per Astori – 11 considerando anche la Champions -, appiedato per ben due volte da infortuni che non ne hanno però frenato l’inserimento in squadra: Garcia si fida di lui e appena lo ha a disposizione lo rimette in campo, forse perchè i numeri, che di sicuro il tecnico francese avrà analizzato, rafforzano la sua scelta.
Con Astori in campo la Roma è imbattuta in questa stagione, anzi con Astori in campo la Roma vince quasi sempre: 8 vittorie su 9 gare di Serie A (contro Fiorentina, Cesena, Inter e Chievo in casa, contro Empoli, Atalanta, Genoa e Udinese in trasferta) più il pareggio di Marassi con la Samp – a reti inviolate – a cui vanno aggiunte la vittoria in casa contro il Cska (unica in Champions) e il pareggio beffardo a Mosca. Undici gare senza sconfitte quando Astori è in campo. Una casualità? Forse si, forse no, fatto sta che con il difensore in campo dal 1′, cercato in estate da mezza serie A e strappato da Sabatini alla concorrenza, Rudi Garcia ha raccolto quasi solo vittorie e soddisfazioni.
Sia che faccia coppia con Manolas (6 gare di campionato, 2 di Champions) sia che faccia coppia con Yanga Mbiwa (solo 3 volte in campionato) la musica non cambia: la Roma subisce pochissimo, vince e spesso e volentieri De Sanctis vive le sue giornate-serata da spettatore non pagante.
La Roma in stagione ha subito complessivamente 25 gol – 11 in Serie A e 14 in Champions: con Astori in campo ne ha subiti solo 5 (giocando al fianco di Manolas) e ha mantenuto inviolata la porta ben 8 volte su 12 complessive fino a questo momento.
Numeri da top player, anzi da top defender confermati anche dalle medie voto-rendimento: Davide Astori con 6,44 di media è il miglior difensore della Serie A – dietro di lui Rugani dell’Empoli e De Vrij della Lazio.
Insomma tutte le statistiche portano a pensare che Astori debba sempre giocare, domenica ci sarà il derby e quel tunnel immaginifico comincia una settimana prima per tutti, con ansie, speranze e pressioni che salgono di giorno in giorno, di ora in ora. Una certezza però c’è: domenica non conterà come si gioca e quanti gol eventualmente si subiranno, conterà solo vincere, quindi Astori, al di là della splendida media, può star tranquillo.
COPPIE DIFENSIVE A CONFRONTO
Gol subiti complessivi 25
12 gare su 24 porta inviolata
MANOLAS –ASTORI 6 partite di Campionato 2 partite di Champions 5 gol subiti 5 volte su 8 porta inviolata
YANGA MBIWA – ASTORI 3 partite di campionato 0 gol subiti 3 volte su 3 porta inviolata
MANOLAS-ASTORI 8 partite di Campionato 4 partite di Champions 20 gol subiti 4 volte su 12 porta inviolata