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MI RITORNI IN MENTE, Borini torna a mettere il coltello tra i denti. In gol anche Bojan

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boriniNon è facile emergere nel mondo del calcio, a maggior ragione quando bisogna lottare per guadagnare spazio partendo spesso da ultima ruota del carro. Per questo ogni volta che segna porta la mano tra i denti a mo’ di coltello, per dimostrare che il lavoro paga e che con la giusta abnegazione prima o poi il proprio momento arriva. Fabio Borini è la rappresentazione calzante della classe operaia che va in Paradiso, un esempio unico di umiltà e spirito di sacrificio. Chissà che non impari qualcosa da lui Mario Balotelli che sabato, dalla tribuna del Villa Park, ha assistito al gol del suo compagno di squadra e di reparto.

Sì perchè dopo mesi di panchine e spesso anche tribune, Borini è tornato a segnare in Premier League. Un gol tanto bello quanto importante nello 0-2 con cui il Liverpool ha sconfitto l’Aston Villa. Partito titolare, Borini ha impiegato 24′ per andare a rete: cross dalla destra di Henderson e zampata in acrobazia dell’attaccante italiano portato ad esempio dal proprio tecnico Brendan Rodgers che ha detto di lui: “Sono contento per Fabio Borini, è giovane e non si è dato mai per vinto in tutto il tempo che è stato qui. Ha mostrato impegno e personalità, si è sempre allenato duramente con la squadra. Quando i miei giocatori danno il massimo in allenamento hanno sempre una chance. Borini ha un’ottima lettura tattica della partita e fa quello che gli chiedo. Così come Fabio, tutti gli altri giocatori possono avere la loro chance impegnandosi duramente in allenamento e, una volta in campo, possono dimostrare quanto valgono”.

bojanPer un Borini che si riaffaccia al grande palcoscenico, c’è un Bojan Krkic che si sta consacrando nel calcio che conta. Anche lo spagnolo ha attraversato diversi momenti di difficoltà, non ultimo gli attacchi d’ansia che lo costrinsero a saltare gli Europei del 2008 come ha rivelato lui stesso pochi giorni fa: “Non andai perché soffrivo attacchi di ansia. Ho già spiegato più volte il motivo, può esser stato per colpa della mia giovane età. I responsabili tecnici della Nazionale sapevano della mia situazione, era il mio primo anno, e avevo attacchi d’ansia e non ero in grado di andarci a quella competizione. Non era perché non avessi voglia oppure per le vacanze che non avrei fatto… solo per problemi di salute”.

Sembrano lontani quei momenti. Il Bojan di oggi è un giocatore più sicuro dei propri mezzi come dimostra la rete realizzata nell’ultimo turno di Premier sul campo del Leicester: spalle alla porta riceve palla da Walters dalla sinistra, la lascia scorrere e la calcia in rete con il mancino effettuando una torsione del corpo. Palla che si infila all’angolo opposto, 0-1 e lo Stoke porta a casa i 3 punti. Potters in visibilio, su tutti mister Hughes che ha definito Bojan “uno dei suoi migliori acquisti di sempre”. E ha aggiunto sempre a fine match: “Migliora partita dopo partita. La Premier è un campionato duro e lo sapeva sin dall’inizio, ma ha imparato velocemente grazie alla sua intelligenza e al grande talento. Lo abbiamo dovuto aspettare un po’, ma alla fine è venuto fuori. Alcuni calciatori dopo un trascorso come il suo avrebbero mollato, lui no è umile, ha personalità ed è un grande professionista”.

Due gol pesantissimi e gli apprezzamenti dei rispettivi allenatori. Per l’ex B&B giallorossa il 2015 è iniziato nel migliore dei modi.

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