IL TEMPO (A. SERAFINI) – È tempo di cambiare. Con 10 partite prima della chiusura della stagione e una corsa al secondo posto tutt’altro che definita, la Roma è già costretta a proiettarsi verso il futuro.Soprattutto sul mercato. Discorsi affrontati con la proprietà con più frequenza negli ultimi mesi di involuzione tecnica del gruppo in cui si sono notati soprattutto limiti di personalità e carattere. Per questo la Roma verrà rifondata dalle basi e ancora una volta il processo sarà affidato a Walter Sabatini. Partendo con ordine proprio dai pali. Con il rinnovo per un altro anno di De Sanctis(disposto ad accomodarsi in panchina in attesa di discutere con la società un ruolo futuro da dirigente) e la volontà precisa di spedire in prestito il giovane Skoropuski, la ricerca di un portiere titolare si è intensificata soprattutto nelle ultime settimane. Tra i tanti nomi segnati sul taccuino spicca quello di Handanovic, ormai in rotta di collisione con l’Inter a cui è stata comunicata la volontà di non rinnovare il contratto che scadrà nel giugno 2016. I giallorossi sono pronti ad inserirsi per il trentenne (valutato dai nerazzurri circa 10 milioni), attirato dalla possibilità di trasferirsi nella capitale.
Anche in difesa si cambierà tanto, a partire dai terzini. Aspettando di capire quante garanzie potrà dare ancora il ginocchio malandato di Maicon, Sabatini ha mosso i primi passi per trovare una valida alternativa da affiancare al brasiliano più che a Torosidis. Non è escluso infatti che il greco possa essere inserito come contropartita tecnica nella trattativa con il Torino per Bruno Peres, il primo nella lista dei preferiti per il ruolo di esterno destro. Un’operazione in cui la Roma vorrebbe inserire il prestito di uno o più giovani (in primis Viviani ) per abbassare il prezzo. In estate poi si interromperà anticipatamente il rapporto con Ashley Cole, richiesto soprattutto negli States. L’intenzione è quella di inserire accanto ad Holebas un giocatore di esperienza e per questo si tenterà un altro tentativo per Adriano del Barcellona, vicino al passaggio in giallorosso già lo scorso anno e ormai sempre più lontano da un futuro in Catalogna. A completamento del resto del reparto, possibile il ritorno alla casa madre per Romagnoli mentre bisognerà aspettare ancora un po’ per capire quali possano essere i tempi e le modalità di reintegro di Castan.
Un’attesa che ovviamente riguarderà anche il centrocampo, pieno di situazioni spinose e in continua a evoluzione. La Roma spera di riabbracciare presto Strootman ed è intenzionata a breve nel risolvere la comproprietà che lega Nainggolan al Cagliari. Se per la società De Rossi non è mai stato in discussione, discorsi futuri si affronteranno invece con Pjanic, deluso da un anno negativo e pronto a guardarsi intorno. Di fronte ad un’offerta congrua, a Trigoria nessuno gli metterà i bastoni tra le ruote. Mentre verranno valutate le posizioni di Paredes e Ucan , anche l’attacco rimane sotto osservazione. La speranza sarà quella di consacrare Iturbe e rilanciare Doumbia, con Ljajic,Gervinho e il rientrante Destro fermi in una posizione d’attesa. Sabatini intanto lancerà un nuovo assalto a Luiz Adriano, sfumato a gennaio a causa delle richieste folli dello Shakhtar, ma ormai sempre più vicino alla scadenza naturale del contratto. Una rivoluzione in cui entreranno a far parte i giovani talenti acquistati da Sabatini: l’australiano De Silva verrà girato in prestito mentre l’argentino Ponce scalda i motori per un posto tra i più grandi: il ds gli ha riservato una casella da extra comunitario per il prossimo dicembre, quando il classe ’97 lascerà il sudamerica per cominciare la nuova avventura in giallorosso.