(dalla nostra inviata Chiara Ivone)
PINZOLO 2015 – DAY 6 – Il diario della Direttora…
L’ultima giornata della Roma ai campi di Pinzolo è iniziata alle 9:00. Breve riscaldamento in palestra e poi tutti in campo fino le 10:30. Prove tattiche in una partitella 11 contro 11 alla quale ha partecipato anche Strootman. Il centro sportivo nel corso della giornata si è riempito di tifosi giunti a Pinzolo per l’amichevole programmata alle 17:00.
Curiosità: Italo Zanzi questa mattina ci ha tenuto a salutare tutti i tifosi giallorossi sordomuti presenti in ritiro e quelli lontani, con il linguaggio dei segni.
Nel pomeriggio l’arrivo del ds Walter Sabatini e di Mauro Badissoni. Stadio pieno oltre 4000 tifosi presenti. In campo sin dal primo minuto Leandro Castan. Purtroppo l’esordio della Roma non è andato bene, i giallorossi hanno portato ha casa la prima sconfitta per 2 a 1 contro gli ungheresi del Gyrmot Gyor.
Contestato il presidente Pallotta con numerosi cori,Gervinho con uno striscione “Gervinho Mocio Vileda” e la squadra anch’essa con uno striscione ironico “Stagione 2015-16…in campo 11 atleti?”.
A fine partita in conferenza stampa ha parlato Leo Castan: il brasiliano felice per il suo ritorno campo ma “incazzato” per la prestazione della squadra: “E’ stata una bella emozione. Sono felice, non era previsto di giocare quando sono arrivato a Pinzolo. Sono lontano dal 100%, ma sto migliorando. Sono contento, non ho paura dei contrasti, vado addosso e metto la testa. Ora serve pazienza, tornerò al mio livello. Spero di essere al 100% per inizio campionato. Sulla partita sono arrabbiato, sono molto incazzato perché abbiamo perso, anche con le gambe imballate non può succedere. Si deve vincere, anche se è un’amichevole.” .
Anche Garcia ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo la gara contro il Gyirmot: “Eravamo un po’ stanchi, ma odio perdere. Dobbiamo lavorare ancora molto. Ora torneranno anche i Nazionali, ma ci aspettano alcune amichevoli importanti. I giovani molto bene”.
Al termine della partita i giocatori sono immediatamente ripartiti per la Capitale, lasciando un vuoto non solo al centro sportivo ma anche nel cuore di tutti i tifosi che speravano di rivedere dei piccoli accenni di ripresa di quella Roma promessa 3.0.