La Gazzetta dello Sport (C.Zucchelli) – Quasi 250 partite (249 per la precisione), tantitrofei in bacheca, momenti così indimenticabili che anche a ripensarci a distanza di anni ti vengono gli occhi lucidi. E pazienza se sei Maicon, uno dei terzini destri più forti della storia del calcio che, soprattutto negli anni d’oro, tutto poteva ispirare tranne che tenerezza. E invece anche i duri hanno un cuore, almeno stando allo Slide Show fotografico del brasiliano che la Roma ha mandato in onda ieri sera a tre giorni dal suo derby del cuore, la sfida ai nerazzurri di Mancini. Difficilmente scenderà in campo, al suo posto dovrebbe esserci ancora Florenzi («non ha il mio fisico, ma ha tutte le qualità per poter far bene il terzino e sempre a testa alta»), ma Maicon si sente a tutti gli effetti ancora parte integrante del gruppo: «Perché è grazie alla Roma che ho dimostrato che nel calcio non ero ancora morto».
L’INTER – Sia Mancini sia Mourinho, però, hanno sempre avuto la meglio sul suo attuale allenatore: «Devo ringraziarli entrambi. Mou è un allenatore vincente, sono contento che abbiamo fatto insieme la storia. Mancini è un grandissimo tecnico e una grandissima persona. La Champions vinta resterà indimenticabile, sono stato felice per me e per Moratti, un presidente che avrebbe meri tato di più». E l’emozione continua.