MIRE DA VALUTARE – Dopo aver verificato a pieno l’insostituibilità di Nainggolan, a Bergamo si è capita anche l’importanza di uno come Pjanic, fuori uso per guai muscolari (soffre di un fastidio agli adduttori e le sue condizioni verranno valutate giorno dopo giorno). Domani sera, Spalletti(regolarmente in panchina dopo l’espulsione all’Atleti Azzurri d’Italia: ha rimediato solo un’ammonizione) vorrebbe ributtare dentro entrambi. Anche se non ha la certezza di poter contare su Mire. Oggi se ne saprà di più. De Rossi è tornato e sta pian piano ritrovando continuità, ma la squadra aveva assorbito meglio i ritmi di gioco di Keita, sparito dai radar nelle ultime parite e dato in perfetta forma anche a Bergamo. Spalletti, nella formazione di domenica, aveva ragionato sul triplice impegno settimanale (Atalanta, Torino e lunedì prossimo il Napoli) e non aveva forzato la mano sui calciatori più affaticati e che in questi mesi si erano sottoposti a uno sforzo incredibile, che tra l’altro ha pure dato – come detto – ottimi risultati. Stavolta dovrà pure tenere contro dei diffidati specie in vista della sfida con il Napoli, che non avrebbe senso in caso di non vittoria con il Toro. I diffidati sono Keita, Digne, Dzeko e Pjanic. Le scelte di domani non saranno così scontate. Ci sta che Lucio riproponga Strootman.
DIFESA DA SISTEMARE – Il reparto difensivo va rivisto nella sua complessità, oltre che in funzione dei movimenti di squadra. Con Spalletti solo due volte (Sassuolo e Palermo) Szczesny non ha subito gol e soprattutto mai ne aveva incassati più di uno, a Bergamo ne sono arrivati addirittura tre. In generale, nelle trentatré giornate di campionato la Roma è riuscita a mantenere la propria porta inviolata sei volte in tutto. Peggio dei giallorossi soltanto il Verona, ultimo in classifica, con soltanto tre gare concluse a zero gol subiti. Contro il Toro, Ruediger tornerà al centro della difesa, a destra molto probabilmente Florenzi e a sinistra Digne (anche se non è al meglio, ieri ha lavorato a parte, oggi torna in gruppo). Se il francese non dovesse farcela, Zukanovic è pronto a scalare a sinistra.
IL TRIO GARANZIA – Se la difesa ha mostrato problemi e il gioco non è stato fluido come in passato, l’attacco continua a fare il suo dovere. Se non altro per le occasioni create. El Shaarawy ha riposato ed è pronto al rientro, Perotti verrà confermato, così come Salah. Difficile prevedere l’impiego di Dzeko: Spalletti sta pensando di riproporre l’attacco leggero, senza la punta centrale, perché il Toro gioca con tre difensori centrali. Edin deve recuperare le energie fisiche e mentali dopo la prestazione insufficiente di Bergamo. Succede. Anche ai migliori. E Totti? Si attendono sorprese, di ogni genere.