IL TEMPO (A. SERAFINI) – Un incrocio pronto a materializzarsi, possibilmente ottenendo la miglior soddisfazione comune. Le strade di Roma e Inter sono destinate nuovamente ad incontrarsi dopo l’incontro andato in scena ieri tra Roberto Mancini e la nuova dirigenza cinese della Suning. Tra i piani di mercato del club nerazzurro è sbucato anche il nome di Edin Dzeko, l’attaccante che il tecnico interista ha segnato con il pennarello rosso nella lista dei preferiti qualora dovesse concretizzarsi la cessione di Icardi. Non una novità, ma una conferma che si aggiunge ai contatti preliminari andati già in scena tra il numero 9 bosniaco e Mancini, che in una chiacchierata ha chiesto la disponibilità al giocatore su un possibile trasferimento a Milano.
Nonostante non siano ancora stati registrati discorsi tra i club, il nome di Dzeko è da tempo finito invece tra i possibili partenti di casa giallorossa, argomento affrontato durante l’ultimo pranzo fiorentino tra Walter Sabatini e Luciano Spalletti. L’allenatore toscano infatti preferirebbe rinforzare l’attacco della prossima stagione con un giocatore dalle caratteristiche differenti, più congeniali al tipo di gioco espresso durante la seconda parte del campionato. Un’operazione da tempi molto più lunghi, ma che all’interno potrebbe prevedere anche uno scambio parziale di obiettivi. Già, perché in più di un’occasione l’interesse romanista per Juan Jesus è stato ad un passo dal concretizzarsi. Il difensore brasiliano d’altronde ha già dato la disponibilità al passaggio in giallorosso, ipotesi presa in considerazione dal ds e confermata nel gradimento anche da Spalletti, alla ricerca di un centrale mancino in grado di poter coprire all’occorrenza anche il ruolo di terzino. Superata la prima fase del 30 giugno, i discorsi tra Roma e Inter sono destinati quindi ad intensificarsi, magari per superare senza ‘scontri’ l’interesse comune mostrato per Zabaleta, ancora in attesa di fornire una risposta al triennale (da 3 milioni netti a stagione) proposto da Trigoria. Tra le parti filtra comunque ottimismo.
Nel frattempo Sabatini spinge per chiudere un’altra operazione necessaria a sistemare le prime scadenze finanziarie di fine giugno. L’attenzione rimane puntata sulla trattativa tra il Torino e Adem Ljajic, (anche se di poco) lontani dall’accordo legato all’ingaggio dell’attaccante serbo. Se non arriverà la fumata bianca nelle prossime ore, allora i ritardi sono destinati a dilatarsi ulteriormente. Scenario che la Roma vorrebbe evitare a tutti i costi. Intanto è stata ufficializzata la cessione a titolo temporaneo di Doumbia al Basilea che partirà in prestito oneroso (1.5 milioni più 500mila di bonus) con diritto di riscatto fissato nella prossima stagione a 6 milioni. In fase di definizione intanto il passaggio in prestito di Castan alla Sampdoria.
Nelle ultime ore invece si è registrato il sorpasso del Betis Siviglia sul Tottenham per Antonio Sanabria, attratto dalla possibilità di rimanere in Spagna. Di fronte ai 15 milioni proposti, la Roma spera di alzare ulteriormente l’asticella.