Dal nostro inviato Massimo Salvo – E’ iniziata intorno alle 10 la Commissione Sport convocata dal Comune di Roma in via della Moletta per trattare il tema delle barriere divisorie nelle Curve e più in generale la questione inerente alle misure restrittive (anche legate al nuovo sistema di viabilità) che riguardano lo Stadio Olimpico in occasione delle gare di Roma e Lazio.
Prima della riunione Angelo Diario (del Movimento 5 Stelle) presidente della Commissione Sport ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai cronisti presenti:
Per la Roma presente Marco Seghi.
Parola a Marco Cardilli – neo delegato alla sicurezza della giunta: “La Questura mi ha confermato l’utilità degli interventi. L’incidenza dei reati si è drasticamente abbattuta, e anche se è vero che ciò ha comportato polemiche, è altrettanto vero che le curve sono tornate ad essere un patrimonio di tutti. L’auspicio è che la fruizione possa essere completa per tutti i tifosi. Dal punto di vista della proprietà non possiamo fare nulla perché lo stadio appartiene al CONI”.
Parla Marco Seghi: “Qualunque proposta la possiamo condividere, l’obiettivo della Roma lo si conosce anche attraverso i giornali. Non possiamo che apprezzare questa iniziativa e condividere tutto ciò che ne può nascere. Siamo qui disponibili per qualunque cosa”.
Ghera (Consigliere comunale Fratelli d’Italia): “Meglio che alcuni fenomeni vengano tenuti sotto controllo. Sarebbe opportuno che i tifosi godessero la partita tranquillamente allo stadio, mentre gli individui che si comportano male è giusto vengano allontanati. Se l’intervento delle barriere viene fatto solo a Roma diventa un problema. Bisogna combattere gli atti di violenza ma non impedire ai gruppi organizzati di vedere la partita”.
Diario: “Possiamo dimostrare che la causa della diminuzione dei tifosi allo stadio siano le barriere? C’è un accanimento verso Roma e Lazio? No, non c’è accanimento verso l’Olimpico perché ad esempio sabato scorso (in occasione del rugby) le barriere sono state tolte”.
Dalla platea un giovane cittadino, sedicente tifoso: “Quale sarebbe la miglior fruibilità e quali sono i reati che hanno portato all’innalzamento delle barriere? Lo chiedo a Cardilli”.
Cardilli: “Le barriere non limitano la fruibilità dei posti. Esse non impediscono che si possa venire allo stadio come prima. Tutti gli elementi aggiunti all’Olimpico sono stati valutati dagli organi di polizia. “Questo provvedimento delle barriere potrebbe essere ripensato. Non è compito mio ma ovviamente la Questura potrà rivalutare un ripensamento su queste misure restrittive“.
Interviene a margine della Conferenza anche Andrea De Priamo, consigliere di FDI del Comune di Roma e vicepresidente dell’Assemblea capitolina: “Sulle Curve si è aperta una discussione in sede istituzionale: la maggioranza non ha dato una apertura che ci aspettavamo. Il Presidente della commissione ha avuto una posizione di apertura ma niente più di questo. Non è la parola fine sulla vicenda: bisogna continuare questa conversazione. Su questa vicenda hanno competenza piena ma una amministrazione comunale può dire la sua chiedendo che le realtà, tifosi compresi, siano presenti. Le barriere per noi sono superate, non ci fermiamo qui e pensiamo che questa discussione debba continuare. E’ giusto e civile confrontarsi su questi temi”
Vi aspettavate una maggiore presenza da parte delle società e del Coni?
La Roma ha partecipato e questo è positivo, non so perché non c’era la Lazio. Il Coni per noti motivi dell’Olimpico, so per certo che non è contrario alla rimozione delle barriere. Poteva esserci una presenza maggiore ma la commissione è stata importante
C’è la possibilità che queste barriere vengano rimosse?
Ad oggi quello che poteva emergere era la volontà della Raggi di andare a chiedere il superamento delle barriere e non c’è stato. Non c’è ottimismo sulla rimozione ma quando si porta avanti una causa giusta non ci si può arrendere. Volevamo lanciare un sasso nello stagno, che è fermo da un anno e mezzo
C’è la sensazione che i tifosi di Roma e Lazio vengano trattati come tifosi di Serie B?
E’ una delle questioni principali poste alla presidenza e al dottor Cardillo. Se lui ha richiamato una normativa nazionale noi abbiamo ricordato che questa normativa è stata applicata solo nella capitale e non sappiamo perché. Dobbiamo ricordare che i tifosi partecipano alle trasferte e non mi sembra ci siano stati problemi particolari. Non vogliamo polemiche sul passate, riteniamo che oggi ci possano essere le condizioni per arrivare almeno a un percorso che dica quando potranno essere tolte le barriere