Quella di ieri è stata una giornata interlocutoria sul fronte della trattativa Kessiè, che da una settimana sta tenendo banco in modo serrato e di cui si parla comunque da cinque mesi, da quando la Roma chiuse l’accordo con l’Atalanta a gennaio, nella sessione invernale di calciomercato. Oggi e domani comandano le partite, tra mercoledì e giovedì è successo moltissimo sull’asse Milan-Atalanta e altrettanto su quella Roma-Kessie. Le rispettive distanze sono state colmate, i due club sono esattamente alla pari e quindi non c’è più un nodo economico in piedi. C’è la scelta di Kessie e del suo manager Atangana, che in quella due giorni è diventato un interlocutore centrale per la Roma, alla quale mancava proprio l’intesa con il ragazzo.
Come riporta il Corriere dello Sport nessuno vuole aspettare il finale di stagione. E non si arriverà a fine maggio per capire dove andrà Kessie. A questo punto non lo vuole il ragazzo, non lo vuole Atangana e non lo vuole l’Atalanta: se il centrocampista ivoriano avrà il futuro scritto in fretta avrà anche la testa giusta per concentrarsi per questo finale. Dunque tra lunedì e martedì è attesa la parola fine di questa trattativa che la Roma aveva per metà in tasca e in cui il Milan ha provato a rimontare. Siamo sempre lì, al fotofonish: anche se per impercettibili movimenti, il borsino di ieri (e quelle parole che poi Sartori ha un po’ ritrattato) direbbero appena un po’ più Roma.