GAZZETTA DELLO SPORT (M. CECCHINI) – In fondo, per raggiungere gli obiettivi, è solo questione di passi. A Francesco Totti ne basta uno, ai d. s. Pradè e Sabatini ne sono serviti quattro dopo cena, quasi a braccetto tra via Giulia e piazza Farnese. Signore e signori, questa è la Roma chiamata ad attraversare l’attuale scorcio di primavera inseguendo un treno Champions che stasera passa per Bari. A pensarci bene, tutti obiettivi di ripiego, ma non ditelo a capitan Totti che stasera, segnando anche un solo gol— il 205 ° — aggancerebbe Roberto Baggio al 5 ° posto nella classifica marcatori della storia della Serie A. Per questo la voglia è tanta: «Sarebbe un onore agganciare uno come lui. E poi vorrei arrivare in Champions» .
Montella &Borriello Per parte sua, Vincenzo Montella lo benedice, ma con un piccolo rimpianto. «Mi dispiace aver rinunciato spesso a Borriello che meriterebbe qualche chance in più— e ci sto pensando— però in questo momento Totti sta facendo vedere delle cose straordinarie, non solo in fase realizzativa. Si sta esprimendo al massimo quindi sarebbe difficile escluderlo».
Pradè &Sabatini E a proposito di esclusioni più o meno possibili, da segnalare un paio di retroscena dell’incontro di venerdì notte tra i d. s. Pradè (in carica fino al 2013) e Sabatini (investito del ruolo dalla nuova proprietà Usa). La mozione degli affetti è stata forte, tant’è che Pradé si è detto disponibile anche a cambiare la definizione delle proprie mansioni (ad esempio, da d. s. a direttore tecnico) per agevolare l’ingresso del collega (un club non può avere due figure per quel ruolo). Logico, però, che sulla possibile convivenza non toccherà a loro decidere. Da segnalare, però, un esempio che comincia a circolare: possibile un tandem in stile Inter, come quello composto da Branca (direttore dell’area tecnica) &Ausilio (d. s.)? «Prematuro» , replicano tutti. Proprio vero.
Sponsor Warrior Titoli di coda su possibili nuovi introiti per la Roma a stelle e strisce. Il main sponsor del Liverpool non sarà più l’Adidas, ma la Warrior Sports che sbarca così sul mercato calcistico europeo. Segni particolari? Aver portato la sponsorizzazione da 14 (Adidas) a 28 milioni e di avere sede a Boston. Nessuna sorpresa, perciò, che torni in scena la possibilità che DiBenedetto decida di rescindere in anticipo (con penale) il contratto con Kappa per aprire ai concittadini. Difficoltà? Non poche, visto che l’azienda torinese ha un contratto addirittura fino al 2017, anche se con un tetto di «soli» 8,1 milioni. Ma se l’offerta meritasse, meglio attendersi colpi di scena. D’altronde, un Totti sempre più «storico» troverebbe di sicuro vetrina anche nella Frontiera americana.