Nel primo freddo di Mosca, la Roma ha assistito alla sbocciare del talento di Justin Kluivert, mentre domenica – proprio da ex della Samp – potrebbe essere arrivato il turno di Patrik Schick. Ecco, il simbolo di questa svolta può essere proprio Kluivert. L’olandese è partito titolare per la terza volta in stagione, fornendo una ottima prova. Insomma, delle 8 presenze fin qui accumulate (con un gol: al Plzen), questa è parsa la più convincente. «Di Francesco non ha paura di mettere i giovani in campo – ha detto Justin –. Sono convinto che da ora in poi saranno molte le partite che giocherò dall’inizio”. La stessa medicina, domenica, tutti sperano la metabolizzi Schick. L’appannamento di Dzeko, infatti, sembra spingere verso questa scelta. A Trigoria, d’altronde, raccontano tutti la stessa storia: Patrik è fortissimo, gli serve solo il gol per sbloccarsi. Certo, difficile sfidare un centravanti cannibale come Dzeko, ma adesso sembra essere venuto il momento del ceco. (…). D’altronde Di Francesco vuole di più dal suo gruppo per vincere e convincere. Inutile dire, perciò, che la notizia giunta dalla Spagna di un interessamento della Roma per Zidane sia stata accolta con una smentita. Pensare all’addio del tecnico che ha la più alta media punti in Europa (1,8) tra i tecnici giallorossi dai tempi di Liedholm (parametrato ai 3 punti) forse merita solo un sorriso.
Fonte: Gazzetta dello Sport