Prima le cessioni

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IL TEMPO (E. MENGHI) – Cambia la stagione, non la strategia. Il mercato in entrata della Roma è strettamente legato a quello in uscita e, pure se non sono previste grosse manovre a gennaio, serve qualche cessione per far posto ai rinforzi: uno entra se almeno uno esce, funziona – più o meno – così. Ma chi sono i possibili partenti? Monchi e Di Francesco hanno fatto le loro valutazioni in questi cinque mesi, alcune le hanno riviste proprio all’ultimo secondo del 2018, mentre altre le hanno confermate ed entrambi sono convinti che la rosa attuale sia competitiva e vada solo ritoccata nei punti giusti, lì dove un’assenza pesante come quella di De Rossi ha lasciato un vuoto ha lasciato un vuoto, parzialmente colmato da Nzonzi, o dove potenziali titolari si sono rivelati «esuberi» perché non sono riusciti a dimostrare il loro valore. Quest’ultimo è il caso di Karsdorp, che ha visto più l’infermeria del campo ed è finito in tribuna più di una volta quest’anno. Con Florenzi e Santon la corsia destra difensiva e coperta e la Roma sta pensando di lasciar partire l’olandese, che deve ritrovarsi. Il ritorno al Feyenoord non è una possibilità al momento, si attendono nuovi spiragli. Chi sembrava destinato a percorrere al contrario la strada che l’aveva portato nella capitale è Schick, riuscito nell’ultima sfida dell’anno a far cambiare idea a Monchi, il quale stava prendendo in considerazione le avances della Sampdoria, che lo rivoleva a gennaio in prestito. I blucerchiati non mollano, ma a Trigoria sembrano essersi convinti a trattenere il ceco come alternativa a Dzeko, anche perché trovare un rimpiazzo adesso, che accetti il ruolo di vice e sia pronto all’uso, è cosa assai complicata. L’attacco dovrebbe restare così, salvo occasioni d’oro per il mercato in entrata 0 offerte irrinunciabili per quanto riguarda quello in uscita. Perotti non si muove, smentiti i contatti col diesse del Torino Petrachi, Monchi vuole continuare a puntare sull’argentino che ha superato il periodo più difficile, si è messo alle spalle l’infortunio e ora che sta bene vuole tornare protagonista in giallorosso. Il connazionale Pastore, a prescindere dalla delusione dei primi mesi in maglia Roma, dovrebbe restare e cercare di riscattarsi qui. Il baby attaccante Sadiq è invece rientrato in anticipo dal prestito poco fortunato, ai Glasgow Rangers, ma e solo di passaggio nella capitale: ha già qualche proposta per i prossimi sei mesi, una è arrivata dal Perugia di Alessandro Nesta. Chi potrebbe salutare subito è Marcano, un Moreno bis: sul difensore spagnolo c’è il Galatasaray, molto interessato al difensore, lui però è tutt’altro che convinto dalla destinazione turca e continua a guardarsi intorno, aspettando eventuali offerte più allettanti. Monchi tiene sott’occhio la lista dei papabili sostituti, da cui è stato depennato Maidana del San Paolo. Un altro possibile partente è Coric, che nonostante l’emergenza a centrocampo ha trovato pochissimo spazio in squadra e ha bisogno di fare esperienza, possibilmente in Italia: il club giallorosso non vuole perderlo, è un giovane su cui punta per il futuro, ma adesso ha bisogno di qualcuno più rodato che possa entrare nelle rotazioni. Piccoli cambiamenti per rendere la Roma un po’ più grande.

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