Ritorno al successo per la Roma di Eusebio Di Francesco. 3-0 il risultato finale in casa del Chievo, questa l’analisi dell’allenatore giallorosso ai microfoni di Sky Sport:
Non ci si deve esaltare né si deve sottovalutare questa vittoria. Abbiamo visto dei momenti evolutivi nella gestione del risultato…
“Siamo partiti molto bene. Abbiamo avuto un po’ di calo nella fase centrale del primo tempo perché il Chievo si giocava il tutto per tutto. Nella ripresa siamo entrati bene e abbiamo chiuso la partita. Potevamo fare più gol, speriamo ce li siamo tenuti per l’importantissima partita di martedì”
Al gol di Kolarov, il giocatore ha fatto l’inchino verso il pubblico. C’è stata un po’ di freddezza nella risposta. Come si recupera questo rapporto?
“Credo abbia fatto un gran gesto nel chiedere scusa i tifosi dopo quello che era accaduto. Ha una grande professionalità, ha giocato per un mese con infiltrazioni che la mattina non riusciva a camminare. Ha sofferto quando la squadra doveva dare risposte importanti. Dà sempre il massimo, lui ha risposto sul campo e spero che dia continuità a quanto fatto vedere stasera. Ma non è un giocatore da mettere in discussione”
C’è un aspetto che è notevolmente migliorato. Fate delle ripartenze pazzesche, forse in questo la squadra ha fatto un passo in avanti…
“Io ribadisco che durante una partita si possono anche lasciare 20 minuti all’avversario. Però in quel momento bisogna difendere meglio, soffrire compatti e lavorare insieme. A Bergamo abbiamo fatto benissimo le ripartenze, preparandole secondo il loro modo di giocare. Quando c’è la possibilità di andare in verticale bisogna farlo. Nella gestione della gara possiamo fare meglio, ma nell’insieme generale mi è piaciuto l’approccio della squadra”
Finalmente porta inviolata. La fase difensiva è stata fatta bene perché gli attaccanti accorciavano dietro e permettevano alla difesa di restare alta. La risposta più bella è arrivata dai centravanti?
“Sisì, abbiamo scelto di giocare in questo modo. Quando si è in ritardo l’importante è essere compatti, schiacciati e non dare palle tra le linee. Quando scopri una palla contro determinate squadra, il rischio è la profondità. Noi abbiamo letto bene queste situazioni, specie nel secondo tempo, mettendoli spesso in fuorigioco. Sono contento perché è fondamentale il lavoro degli attaccanti ed è fondamentale non allungarsi in tanti momenti della gara”
El Shaarawy può essere l’arma in più in questa seconda parte di stagione?
“Deve esserlo perché ci sono tanti attaccanti nelle squadre importanti che fanno tanti gol e vanno in doppia cifra. Noi siamo una cooperativa del gol e mi fa piacere, però gli attaccanti hanno bisogno di segnare per avere il morale alto. Per quello che ha fatto Dzeko oggi avrebbe meritato un gol in più, spero se lo sia tenuto per la Coppa”
Situazione infortunati: Schick ha un piccolo problema muscolare?
“Sì, aveva un fastidio al flessore. Non credo sia una cosa importante perché vedevo che riusciva a gestire la situazione, però ho preferito toglierlo. Avrei voluto far riposare Dzeko, ma questo ha cambiato a un cambio frettoloso. Olsen e Manolas? NOn so, forse è più facile Manolas. Abbiamo ancora quattro giorni, vediamo. Metterò in campo solo chi ha almeno il 90-95% di condizione”
Esiste per i portieri una concorrenza?
“Sono molto contento della prestazione di Mirante. Non tanto per le parate, ma per la presenza. Ha grande esperienza, sono sereno con lui in porta. Il titolare resta Olsen”
