Queste le pagelle di Gent-Roma 1-1 a cura di Chiara Ivone e Francesco Oddo Casano per la redazione di Corrieregiallorosso.com:
Lopez 6,5 – Costretto a raccogliere il pallone nella propria porta al primo tiro subito, si riscatta nella ripresa ingaggiando e vincendo in quattro occasioni un duello rusticano con Odjidja.
Spinazzola 5,5 – Va a folate, spingendo poco, ma coprendo bene le discese di David. Tecnicamente spesso impreciso, in netta difficoltà sull’out di destra rispetto al fronte opposto
Mancini 5 – Serata estremamente negativa per l’ex atalantino che balla e non poco, dando spesso la sensazione di essere fuori posto. Perde la marcatura fatale nell’occasione del gol subito
Smalling 6,5 – Regge l’urto a tratti quasi da solo, salvando in due occasioni potenziali occasioni da rete per gli avversari. Spessore internazionale
Kolarov 6 – Pronti via può già chiudere virtualmente la pratica, ma il palo gli nega la gioia del gol. Prima mezz’ora di ottimo livello, poi perde alla distanza misure e riferimenti, lasciando parecchio a desiderare sul piano fisico
Veretout 6,5 – E’ tornato ai livelli di brillantezza di inizio stagione. Corre, lotta, si abbassa tra i centrali, offre sempre linee di passaggio e riferimenti ai compagni.
Cristante 6 – Prova sufficiente, tanta corsa e abnegazione, zero idee da metà campo in su
Perez 5 – Parente lontano della versione vista all’Olimpico una settimana fa. Fatica ad entrare nel vivo del gioco e paga la fisicità degli avversari in più di un contrasto
Mkhitaryan 7 – Periodo di ispirazione superiore, come superiori sono le sue giocate nella trequarti offensiva. Da un’invenzione in verticale nasce la rete del pari. Decisivo
Kluivert 7 – Torna al gol dopo diverse settimane, manifestando segnali di incoraggiante crescita per il prossimo futuro. Lotta e combatte su tutti i palloni.
Dzeko 5,5 – Prova decisamente incolore del bosniaco, che raramente è riuscito ad entrare nel vivo della manovra offensiva giallorossa
Fonseca 6 – Aveva predicato una mentalità e una gara offensiva, all’inizio sembrava così, poi la pressione e l’organizzazione del Gent ha indotto tutti ad attendere per provare a ripartire. Tardivi ma giusti i cambi che assestano una difesa spesso scoperta