In attesa di conoscere quale sarà al data per poter tornare a varcare i cancelli di Trigoria, la Roma nella giornata di ieri è riuscita a trovare l’accordo con i propri tesserati per il taglio della mensilità di marzo. Inoltre la squadra gillorossa è pronta a rinunciare agli stipendi di aprile, maggio e giugno qualora il campionato non dovesse riprendere. Come scrive la Gazzetta dello Sport, questa scelta permetterà ai conti della società di risparmiare circa 30 milioni di euro e, come richiesto dagli stessi calciatori, contribuire a pagare gli stipendi dei dipendenti finiti in cassa integrazione. Intanto i giallorossi hanno iniziato a prendere in esame l’ipotesi di sottoporre i propri tesserati all’esame del tampone, in modo da poter avere la certezza di non correre rischi qualora la squadra venisse richiamata il 4 maggio a Trigoria.