E’ caso in Premier League. Mentre il Premier Boris Johnson ha annunciato poco fa lo slittamento di una settimana sulla decisione relativa alla ripresa degli allenamenti, i medici dei club di Premier League sollevano forti dubbi sulla ripartenza, attraverso una lettera inviata alla FA e al board del massimo campionato inglese. I dottori delle più importanti squadre di calcio britanniche sottolineano come ci siano ancora concreti rischi per la salute dei giocatori, trascinando dalla loro parte, stando a quanto filtra, anche sei società (non sono noti i nomi), mentre le altre quattordici restano decise per tornare a giocare quanto prima.
La mail, inviata al consulente medico Mark Gillett e al dirigente Richard Garlick fa leva sulle linee guida che ancora contemplano rischi di morte, responsabilità, il possibile contagio attraverso il sudore o i guanti dei portieri e viene espressamente scritto che alcune società vorrebbero provare ad aggirare le norme pur di giocare.