Stavolta la Roma2 non basta per vincere in Europa League. Contro i modesti bulgari del Cska Sofia i giallorossi non vanno oltre un pareggio a reti bianche nell’Olimpico desolato dove stavolta nemmeno Dan Friedkin (per la prima volta da quando ha comprato il club) si è affacciato lasciando il figlio Ryan da solo in tribuna. E non è servito nemmeno il rientro di Smalling per la prima volta in campo dopo la querelle estiva del mercato e l’infortunio che lo aveva tenuto fermo appena rientrato a Roma.
Come scrive il Tempo, tanta voglia, ma dopo un’ora Fonseca lo ha tirato giustamente fuori. Perché il tecnico portoghese pensa alla Fiorentina che domenica alla 18 piomberà all’Olimpico. Così, la Roma di coppa assomiglia molto più a quella che ha battuto lo Young Boys che non a quella tornata con un pari prezioso da San Siro. Stavolta sono sette i titolari risparmiati del tecnico giallorosso che sa bene quanto più complicata sarà la sfida di campionato alle porte. Tanti, forse troppi i calciatori ai quali rinunciare per pensare di poter portar via l’intera posta. Perché stavolta a Fonseca non riesce un’altra magia, non basta mettere quelli «buoni» a venti minuti dalla fine (entrano Pedro, poi Pellegrini e Dzeko) perché i bulgari si chiudono là dietro e non fanno passare nulla.