LEGGO (F. BALZANI) – C’è il Portogallo nel destino della Roma. L’urna di Nyon, infatti, ha pescato lo Sporting Braga per i sedicesimi di Europa League. Un sorteggio particolare per Fonseca che ritrova la sua ex squadra alla quale nel 2016 ha fatto vincere una coppa portoghese prima di andare allo Shakhtar. «Conosco bene il Braga e il suo allenatore. Credetemi non sarà una qualificazione semplice», il commento di Paulo che ha evitato incroci ben più ostici.
Lo Sporting, che annovera 9 brasiliani tra cui l’ex interista Rolando, è 4° in campionato. L’andata, in uno degli stadi più particolari del mondo ricavato dentro una cava su disegno di de Moura, si giocherà il 18 febbraio. Quando un altro portoghese, Tiago Pinto, sarà giù da oltre un mese il nuovo ds della Roma. E il primo compito dell’ormai ex Benfica (da dove potrebbe arrivare il regista Weigl) sarà ratificare il rinnovo di Pellegrini che ha ricevuto anche i complimenti dei Friedkin per la sontuosa prestazione contro il Bologna.
Per il vice capitano in arrivo un prolungamento fino al 2025 con aumento dello stipendio (da 1,8 a 2,8 milioni) ed eliminazione della clausola. Da applausi pure la prova di Villar che si alternerà nel turn over proprio con Lorenzo a sua volta intercambiabile più avanti con uno tra Mkhitaryan e Pedro. Meno positivo il momento di Cristante che ieri ha incassato la squalifica di una giornata a causa di una bestemmia immortalata dalle telecamere dopo l’autogol di Bologna. Giovedì col Toro era comunque previsto il ritorno di Smalling dall’inizio.