FOCUS CGR – 44 punti (sul campo) in 22 partite. La media perfetta di 2 punti a gara, che in proiezione darebbero 76 punti, quota che consentirebbe alla Roma (tre volte negli ultimi 4 anni) di raggiungere l’obiettivo Champions League. Quello di quest’anno però è un campionato anomalo, con 7 squadre coinvolte per la lotta al vertice e racchiuse in 10 punti. I giallorossi hanno maturato uno score migliore rispetto alla scorsa stagione: +5, segno evidente di una crescita complessiva, dettata da un ruolino di marcia inarrestabile contro le medio-piccole. Se la Roma 2.0 di Fonseca riuscisse a migliorare i suoi risultati anche negli scontri diretti, potrebbe realmente acciuffare la qualificazione alla prossima Champions League e chissà, magari sognare in grande, visto che ad oggi la quota Scudetto dista solo 6 punti.
Il punteggio attuale di Pellegrini e compagni è anche il secondo migliore dell’ultimo quinquennio dopo 22 giornate: solo nella stagione 2016-17, con Spalletti in panchina, la Roma aveva conquistato a questo punto della stagione 47 punti, dunque +3 sull’attuale rendimento, stazionando al secondo posto. L’anno dopo con Di Francesco, nella stagione della semifinale di Champions, la Roma aveva 41 punti ed era quinta in classifica. Nel 2018-19, era decisamente attardata al 7° posto con 35 punti (9 in meno rispetto a questa stagione).