Il Messaggero (S.Carina) – I tre infortuni nei primi 37 minuti contro il Manchester United hanno rappresentato un record. Probabilmente è da primato anche un altro dato: 114 ko, ricadute comprese. Sono questi gli infortuni totali, tra muscolari e traumatici, della gestione Fonseca. Era inevitabile che la stagione post-lockdown presentasse un tributo d’infortuni maggiore.
A conti fatti, non è bastato. Viene da sé chiamare in causa i protocolli medici di recupero, la gestione effettuata dall’allenatore e dal suo staff, i carichi di lavoro eseguiti in queste settimane, le gare ravvicinate, il tentativo di riavere calciatori prima del previsto (leggi Spinazzola): una serie di elementi che ormai non sono più dettagli ma il cuore del problema. I Friedkin vogliono rimettere mano nello staff medico, affiancando quantomeno un consulente esterno. Qualcosa andrà rivisto anche nelle scelte di mercato: la decisione di puntare su una spina dorsale composta da Smalling (31), Mkhitaryan (32), Pedro (33) e Dzeko (35) attorno alla quale ruotare i giovani in rosa, s’è rivelata un flop.