Da vittima a “carnefice”. Come riporta il quotidiano Il Tempo (V. Di Corrado), Stephan El Shaarawy si ritrova sotto inchiesta della Procura capitolina per lesioni, perché avrebbe picchiato il ladro che stava cercando di rubare la sua Lamborghini rossa. Il 35enne cileno condannato a fine maggio ad un anno e 4 mesi di reclusione per il tentato furto ha sporto denuncia contro il giocatore giallorosso, allegando i referti per le ferite subite: la frattura di una costola e di un piede, con 60 giorni di prognosi. E’ stato quindi aperto un fascicolo assegnato al pm Carlo Villani.
L’input per l’inchiesta è arrivato anche dal Tribunale. Durante le dichiarazioni spontanee del processo che lo vedeva imputato, il cileno aveva spiegato che quel giorno era stato rincorso e “placcato” con un calcio e uno sgambetto mentre fuggiva. Cadendo a terra aveva perso i sensi e, quando si era risvegliato, si sarebbe ritrovato assalito da un gruppetto di persone che lo picchiava, tra cui aveva riconosciuto anche il proprietario dell’auto che voleva rubare, El Shaarawy. Il giudice ha trasmesso gli atti alla Procura per accertare le eventuali responsabilità di questo presunto pestaggio.
Se le indagini dovessero confermare questa versione, oltre a finire sotto processo El Shaarawy potrebbe essere costretto a risarcire il pluripregiudicato che voleva sottrargli l’auto, quasi un paradosso. Il fatto risale al 12 febbraio scorso, saranno fondamentali le testimonianze dei due agenti in borghese che sono intervenuti sul posto e hanno poi arrestato il cileno, per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.