A considerare il valore complessivo della rosa (419 milioni, 19° posto in Europa, dati Sky), la Roma non sarebbe nemmeno così male. Non ditelo però a Mourinho che di queste classifiche fa volentieri a meno. Il mantra portato avanti dalla chiusura del mercato estivo è stato ormai imparato a memoria un po’ da tutti. La rosa non è all’altezza: all’appello mancano un centrocampista, un terzino destro e un centrale difensivo.
Come scrive il Messaggero (S.Carina), di certo se vanno conciliate le analisi di Pinto (“Abbiamo una squadra più forte della scorsa stagione“, 1 settembre) e del tecnico (“Questa rosa non è più forte dello scorso anno“, 7 novembre) su almeno un paio di tasselli il punto di convergenza è stato trovato. Uno di questi è il centrocampista.
Fino a pochi giorni fa sembrava poter essere Zakaria ma il calciatore al momento sta aspettando palcoscenici più importanti. Non è una questione di soldi (la Roma ha offerto un quadriennale da 2,5 più premi) ma di prospettive. Lo svizzero punta ad un club in Champions.
Per questo motivo a Trigoria si stanno guardando intorno (intanto ieri esami per Kumbulla: escluse lesioni). Il criterio di ricerca è doppio. Da un lato si ascoltano i vari intermediari che offrono calciatori che non trovano spazio nelle rispettive squadre di appartenenza (ad esempio Dalot, papabile vice Karsdorp). Dall’altro si lavora sotto traccia su alcuni elementi che hanno il contratto in scadenza tra 6 mesi o al massimo nel 2023. È il caso di Zakaria ma anche di Grillitsch. Ventisei anni, nazionale austriaco, dal 2013 milita in Bundesliga. Prima nel Werder Brema, ora nell’ultimo quinquennio nell’Hoffenheim. Reduce da un ottimo Europeo, ha deciso di non rinnovare con il club tedesco mettendosi ufficialmente sul mercato. Si tratta di un centrocampista centrale abile in entrambe le fasi di gioco. Nonostante la prestanza fisica (187 centimetri), è perlopiù un uomo d’ordine in mezzo al campo che viene impiegato davanti alla difesa come mediano basso e prima soluzione per l’uscita della costruzione difensiva. Nel centrocampo a due (4-2-3-1) viene invece affiancato ad un interditore. Per intenderci: si tratta più di un alter ego di Cristante che di Veretout.
Proprio per questo motivo, sia in nazionale che con la squadra di club, Grillitsch viene impiegato sia da centrale che da mediano, garantendo sempre qualità e fluidità al gioco, soprattutto quando riesce a partire da una posizione più bassa. In estate l’Hoffenheim, nonostante fosse in scadenza, chiedeva 15 milioni. Ora, se non vorrà perderlo a zero a giugno, dovrà accontentarsi di molto meno.
