Della serie ‘ritorno al futuro’. L’urna di Nyon riserva alla Roma uno strano scherzo del destino, perchè i giallorossi nei quarti di finale di Conference League torneranno nuovamente in Norvegia. Ad attendere Mourinho e co. il Bodo/Glimt, che negli ottavi di finale, ai supplementari, ha eliminato l’AZ Almaar.
Sui social il ricordo del recente incrocio tra le due squadre richiama inevitabilmente la pesantissima disfatta per 6-1 maturata all’Aspmyra Stadion. Al ritorno la Roma recuperò il pari in extremis grazie alle reti di Ibanez e El Shaarawy dinanzi a 41 mila spettatori, ad oggi la cifra più elevata di tifosi presenti per una gara di Conference League.
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Rispetto alle due sfide del girone però, il Bodo/Glimt allenato dal 53enne Kjetil Knutsen, ha perso due grandi interpreti: il capitano Berg, ceduto al Lens a gennaio e il giovanissimo centravanti Botheim (autore di tre gol in due sfide contro i giallorossi) al Krasnodar. Presente in rosa l’altro attaccante, protagonista anche delle ultime sfide in terra d’olanda, Solbakken e autore complessivamente di 7 reti in 14 gare (compresi preliminari) di Conference.
Curiosità: il Bodo/Glimt in questo momento è fermo. Il campionato in Norvegia partirà il 3 aprile, quattro giorni prima della gara d’andata contro la Roma. Nel 2022 finora i norvegesi hanno disputato dunque solo le quattro partite di Conference contro AZ e Celtic. Nella competizione europea la squadra di Knutsen, compresi i preliminari, su 16 incontri, ha perso solo una gara contro l’FC Prishtina.