A Torino avevano costruito il pareggio in casa della Juventus, quel punto che aveva fatto sognare un po’ tutti dalle parti di Trigoria. Ieri, insieme, hanno invece marchiato a fuoco la vittoria della rinascita, permettendo a Mourinho di mettersi alle spalle il doppio scivolone della settimana scorsa, contro Udinese e Ludogorets. Da una parte uno strepitoso Dybala, decisivo in ogni sua giocata, che sia un tocco, una veronica, un gol. Dall’altra Abraham, che per due terzi di partita è andato ancora a scartamento ridotto.
Come scrive la Gazzetta dello Sport, poi quando s’è trattato di piazzare la zampata giusta si è fatto trovare pronto, regalando la vittoria ai giallorossi. Uno inventa, costruisce, illumina il gioco. L’altro è tornato a finalizzarlo. “Sapevamo di dover affrontare un buon avversario, ce ne eravamo accorti anche nella scorsa stagione – dice l’inglese – E’ stata una vittoria del collettivo: venivamo da due sconfitte, era troppo importante ritrovare il successo e con esso la fiducia. Il morale negli ultimi giorni non era altissimo”.