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Roma Today: la determinazione di Luis Enrique e la sua Roma in costruzione. Sabatini blinda Borriello e pensa a rinforzare la squadra

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“Sarà certamente un’avventura, ma meravigliosa”. Questa risposta, data da Luis Enrique a un giornalista che gli chiedeva se non fosse un azzardo cambiare drasticamente la base della squadra, basta a far capire quanto il tecnico di Gijon sia entusiasta del progetto Roma. Quel progetto che, come confermato da Luis Enrique, non convinceva pienamente Menez e Vucinic, che sono andati via. Spregiudicato, ma non sprovveduto: Luis Enrique sa benissimo che la squadra è ancora in fase di costruzione e che bisogna operare bene sul mercato, ed è anche perfettamente consapevole che i momenti negativi possono essere dietro l’angolo, e per questo è fondamentale che il gruppo sia unito e compatto. Manca un rinforzo a centrocampo, ma il primo acquisto per la nuova Roma, secondo Luis Enrique, deve essere il rinnovo di Daniele De Rossi, che per il mister giallorosso può giocare indifferentemente come regista o come intermedio. Un apprezzamento anche per Viviani: Luis Enrique si è detto impressionato dal giovane centrocampista della Primavera.

SABATINI: “BORRIELLO NON SI TOCCA, DIFFICILE ARRIVARE A KJAER” – Walter Sabatini, in esclusiva a Romagiallorossa.it, ha blindato di fatto Marco Borriello: “Non mi risulta che possa andare al Paris Saint-Germain, oltretutto non abbiamo ricevuto alcun’offerta. Borriello resta con noi”. Su Simon Kjaer, giocatore da lui scoperto e portato in Italia, Sabatini invece dichiara: “Si tratta di una pista difficile, non credo si possa arrivare a lui”.

MERCATO IN ENTRATA: NOMI VECCHI E NUOVI – Un attaccante, un difensore centrale e un centrocampista che possa giocare da intermedio: sono questi i ruoli in cui la nuova Roma è scoperta, e in cui ogni giorno si fanno nomi nuovi. Oltre a Casemiro (l’agente Fifa Mario Miele, in esclusiva a Romagiallorossa.it, ha confermato l’interesse della Roma, ma sul giocatore, valutato 20-25 milioni, ci sono anche Inter, Milan, Chelsea e Genoa), per il centrocampo si fanno anche i nomi di Christian Gentner dello Stoccarda, di Andrea Poli della Sampdoria, di Thiago Motta (il suo agente, Canovi, si è praticamente offerto alla Roma) e di Marco Verratti del Pescara. Per la retroguardia giallorossa si parla di Ogbonna (anche se Cairo spera di trattenerlo) e di Jan Vertonghen, 24enne belga dell’Ajax (la valutazione minima però è di circa 12 milioni di euro). Per l’attacco i nomi sono sempre i soliti: Nilmar, De Bruyne, Marin e Damiao, oltre alle ipotesi più remote di Rodrigo Palacio, Abel Hernandez e Marouane Chamakh.

PRESENTATI JULIO SERGIO E VUCINIC. DIFFICILE LA PARTENZA DI SIMPLICIO – Julio Sergio, come anticipato in mattinata da Romagiallorossa.it, è giunto quest’oggi a Lecce ed è stato immediatamente presentato. Il portiere brasiliano ha dichiarato: “Mi voleva anche il PSG ed avevo parlato qualche volta del progetto con Leonardo, ma avevo già dato la mia parola a Eusebio Di Francesco”. Di diverso tenore invece le dichiarazioni di Vucinic, che conferma quanto detto da Luis Enrique: “Sono andato via dalla Roma perché il mio ciclo era finito, e lo avevo capito già qualche mese fa. La prima persona a cui ne ho parlato è stato Daniele Pradè, a cui devo molto. Ho scelto la Juve su tutte le altre perché è la squadra più titolata e tifata d’Italia”.
In uscita, inoltre, bisogna sfoltire la rosa ma sembrerebbe quasi impossibile liberare un posto da extracomunitario cedendo Fabio Simplicio: il mercato in entrata in Brasile è chiuso e non ci sarebbero club interessati al momento.

BURDISSO E LA ROMA ARGENTINA – La grinta e la determinazione, prima di tutto: questo è lo stile, inconfondibile, di Nicolas Burdisso. Il difensore argentino, infatti, ha dichiarato: “Voglio vincere qualcosa di importante qui a Roma, perché so che sarebbe diverso rispetto a vincere in qualunque altro posto e in qualunque altra squadra”. Burdisso, che avverte ancora dolore nella zona inguinale e per questo non è stato convocato per l’amichevole di Budapest contro il Vasas, ha anche garantito per i suoi connazionali acquistati quest’estate: “Lamela è giovane ed ambizioso, noi dovremo aiutarlo a crescere. Heinze è uno che in campo dà tutto, ogni giocata per lui è come se fosse l’ultima”. Sulla partenza di Vucinic: “Abbiamo perso un gran giocatore e il tasso tecnico della squadra probabilmente ne risentirà, ma non è il tempo dei rimpianti. Dobbiamo pensare a diventare una squadra competitiva, per il resto auguro il meglio a lui e a Menez”.

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