Un ritorno più soft, senza nessuno ad attenderlo all’aeroporto come era accaduto nei giorni scorsi per Mourinho e Dybala. Ma non per questo meno importante. Dopo essersi concesso 8 giorni di relax in Portogallo, il gm Pinto è rientrato a Roma. Non ha perso tempo: s’è subito recato a Trigoria dove ha avuto modo d’incontrare Mourinho, salutare i calciatori e assistere alla seduta pomeridiana della squadra. (…)
Come scrive il Messaggero, non sarà semplice per Pinto accontentarlo. Perché se Kristensen è in dirittura d’arrivo (tutto ok con il calciatore e il club per il prestito), va ora trovata una sistemazione a Karsdorp: Olanda e Premier le possibili destinazioni. Capitolo centravanti: la situazione è quella cristallizzata delle ultime due settimane. Se la Roma non vende (l’indiziato rimane Ibañez) non dispone della liquidità per andarsi a scegliere il numero 9. E allora deve aspettare che s’incastrino i tasselli giusti che hanno tempi più lunghi rispetto a chi arriva, paga e torna a casa con il calciatore (leggi Newcastle con Tonali).
Il riferimento è sempre a Scamacca, utilizzato nel primo test stagionale del West Ham contro il Boreham Wood (4-1 per i londinesi). Un tempo in campo, dopo l’infortunio che lo aveva costretto a operarsi in artroscopia per una lesione del menisco esterno e un’iniziale sofferenza della cartilagine articolare. Dal test è arrivata una buona notizia: se l’affare si sblocca, Gianluca sarà subito a disposizione di Mourinho. Che in realtà sogna Morata, ad oggi obiettivo complicato. Ma il mercato è lungo e José non dispera.
Non si escludono però altre piste. A Roma sta sbarcando l’agente di Castellanos (15 reti in prestito al Girona) che proporrà il ragazzo anche a Trigoria. Arrivano conferme sulla corsa con la Juve a Okafor del Salisburgo (7 gol e 3 assist in 21 presenze in Bundesliga). Pinto però in questi giorni deve anche capire se accelerare o meno per Sabitzer. L’austriaco è il prototipo del calciatore che la Roma cerca ma il Bayern Monaco, dopo averlo girato in prestito al Manchester United, vuole ora monetizzarne la cessione.
E così, come nel più classico gioco dell’oca si torna al punto di partenza: o si aspetta l’avvicinarsi del via della stagione in Germania quando le rose si definiscono e agli esuberi viene dato il via libera (il 12 agosto c’è la Supercoppa tra Bayern e Lipsia) oppure si cede e si compra. Sabitzer o chi per lui. Per questo motivo dalla lista non va depennato Renato Sanches, considerato l’alternativa all’austriaco. Per lui non ci sarebbe nemmeno da aspettare ma a Trigoria vogliono ancora prendersi qualche giorno di riflessione.