José Mourinho può essere soddisfatto. Ieri, a Londra, il club giallorosso ha schierato tutto il proprio vertice per riuscire a quadrare un accordo che, oggettivamente, è stato pieno di sfaccettature e quindi di problemi. Infatti, oltre a Dan e Ryan Friedkin, a discutere con il “board” del Chelsea c’erano anche il general manager Tiago Pinto, la ceo Lina Souloukou e addirittura anche la “Chief of Financial Planning”, Anna Rabuano, quella che a Trigoria e a viale Tolstoj chiamano “la donna dei contratti”. Comprensibile, visto che la Roma – per quanto riguarda i paletti messi dalla Uefa riguardo al “settlement agreement” firmato lo scorso anno – cammina davvero sul filo del rasoio, ed è per questo che, per evitare sanzioni (come la riduzione del numero dei calciatori iscritti alle Coppe) è occorso fare dei miracoli di equilibro finanziario.
In fondo, il prestito oneroso di 5,8 milioni di euro più facili bonus per un anno (si era provato a chiederne due) e lo stipendio pattuito col giocatore per 7,5 milioni è stata la parte più facile (si fa per dire), perché il vero cuore della trattativa – per far sì che la cifra del prestito fosse quella e non più alta – è stata quella fra lo stesso Lukaku e il Chelsea per tagliare il suo stipendio anche futuro, e poi fra tutte le parti in causa per stabilire le ricche commissioni destinate agli agenti: circa 2 milioni che saranno pagate dalla Roma, mentre il Chelsea verserà i mesi di luglio e agosto.
(…) Ma una soluzione momentanea è diventata strutturale almeno sul fronte dello stipendio. Romelu col Chelsea ha un contratto fino al 30 giugno 2026 che – prima del taglio dell’ingaggio concordato ieri – con ancora 32,6 milioni di euro netti garantiti compresi i 10,9 di questa stagione. Ebbene, non sarà più così. È impossibile sapere che cosa succederà l’estate prossima, cioè se Lukaku, a 31 anni (nel 2024) tornerà a Londra, probabilmente con la stessa voglia di andarsene, ma almeno il Chelsea si è assicurato una serie di sconti e l’inserimento di una clausola di rescissione da 43 milioni di euro.
Come scrive la Gazzetta dello Sport, Lukaku, che da due giorni era a Londra anche per affrontare di persona le questioni più delicate, ieri sera ha già incontrato i vertici della Roma, con cui sbarcherà oggi (via Bruxelles) a Ciampino intorno alle ore 17 sull’aereo privato dei Friedkin, che sarà pilotato direttamente dal presidente Dan. Tra l’altro, i disagi che stanno provocando i controllori di volo inglesi hanno infatti fatto ritardare il previsto approdo dell’attaccante in mattinata. (…)