(…) Perchè De Rossi, rispetto a Mourinho, ha avuto la possibilità di fare delle scelte di natura tecnica legate all’inserimento in lista UEFA e non per soli margini economici? E’ avvenuto grazie ai rapporti diretti di Dan Friedkin con Uefa e Eca, e alla collaborazione del club stesso con la Uefa (così si spiega, anche, il tono del duro comunicato sulle parole di Laporta sulla Superlega), la Roma, all’interno dei paletti del Fairplay finanziario, ha ottenuto un buffer, cioè un margine di manovra, di 12 milioni tra i valori dei giocatori presenti nella lista estiva e in quella attuale.
Come scrive il Corriere dello Sport, una volta chiaro che Baldanzi, quindi, tecnicamente poteva essere inserito, è stato De Rossi a fare le sue scelte. Ecco, allora, che l’allenatore della Roma ha lasciato fuori Kristensen perché a destra ci sono già Karsdorp e Celik. A sinistra, invece, con Spinazzola ha inserito Angelino. Al centro, giocando a 4, non ha ritenuto necessario l’ingresso di Huijsen. In attacco, con Abraham ancora infortunato e senza Belotti, Azmoun era una necessità e davanti, sulle corsie esterne, Baldanzi è la perfetta alternativa a Dybala.