Il primo investimento per cui Ghisolfi è già al lavoro è quello per il centravanti. E proprio mentre Lukaku ha imboccato la strada di Napoli e Az-moun (in prestito) e Abraham sono ormai destinati a lasciare la Capitale, la prima scelta del d.s. resta quella di Arnaud Kalimuendo. Un profilo su cui Ghisolfi crede ad occhi chiusi fin dai tempi del Lens, quando fu proprio il dirigente a portare la punta alla ribalta dall’Under 19 del Psg. Sulle qualità del giocatore, c’è poco da eccepire. Nei due anni al Rennes il centravanti titolare dell’Under 21 francese ha visto crescere il suo valore, arrivando quest’anno a piazzare 15 gol e 5 assist in 41 partite.
Come riporta la Gazzetta dello Sport, oltre al centravanti, la Roma ha bisogno di esterni a tutta fascia, di un terzino sinistro (piace Nicolas Tagliafico, l’argentino del Lione campione del mondo in Qatar) e di un jolly di centrocampo che possa assicurare qualità e quantità in mezzo dopo i flop di Aouar e Sanches. Cristante, Paredes e Pellegrini sono stati in questa stagione i centrocampisti con più minutaggio dell’intera rosa e De Rossi ora ha bisogno di aggiungere un elemento in più di sicuro affidamento: tutte le strade, al momento, sembrano condurre a Andy Diouf del Lens, mancino, monitorato anche lui da Ghisolfi.
Un ragionamento nell’incontro di ieri a Trigoria è stato fatto infine per lo spagnolo Diego Llorente, che dovrebbe essere riscattato dal Leeds in forza della sua affidabilita in marcatura. L’agenda del d.s. trabocca com’è evidente di nomi, numeri e appuntamenti: da Llorente a Kalimuendo ogni giorno è utile per costruire una Roma d’assalto.