(…) Paulo vuole capire tante cose. In primis che obiettivi si pone il club per il prossimo anno. L’argentino vuole giocare in una squadra che possa ambire a vincere qualcosa, coppa Italia o Europa League che sia e punti ad un posto in Champions. Poi è il primo a sapere che vince soltanto uno ma già avere l’assicurazione che la squadra che sarà allestita potrà aspirare a continuare il percorso europeo degli ultimi anni e non dovrà limitarsi ad una stagione di transizione, sarebbe un buon punto di partenza.
Si aspettava una telefonata da Ghisolfi che non è arrivata. Il 1 luglio è scattata intanto la clausola rescissoria che gli permette di liberarsi per 12 milioni. Qualche sondaggio (Inter, Chelsea e Manchester United) lo ha ricevuto ma nessuno si è fatto avanti concretamente. Il contratto, ad oggi, non è un problema. Paulo guadagnerà 8 milioni (7+1) maturati nel biennio giallorosso e nella prossima stagione gli basterà disputare il 50% delle partite per avere l’accordo esteso fino al 2026. Cerca chiarezza. E se non sarà Ghisolfi a dargliela, la chiederà a De Rossi con il quale dovrà anche decidere quanti giorni potrà mancare per le nozze a Buenos Aires, fissate per il 20 luglio (il 17 intanto test con il Latina, il 22 a Kosice).
L’idea di Paulo è quella di tornare in Argentina dal 18 al 24, considerando anche che nelle ultime due settimane ha effettuato un programma di preparazione specifica con due fisioterapisti e un nutrizionista a seguirlo. Della serie: si presenterà oggi tirato a lucido. In settimana, poi, arriveranno a Roma anche i suoi agenti, Novel e Antun che incontreranno Ghisolfi.