Tutti aggrappati a Paulo Dybala. La Roma, Juric e i tifosi. Grazie ad un gol dell’argentino la Roma vince 1-0 contro il Torino e torna a respirare. Tre punti che non portano di certo il sereno a Trigoria, ma danno ossigeno alla squadra e allo stesso allenatore croato che, per 72 ore, vede salva la panchina.
Come scrive la Repubblica, la vittoria contro il Torino, un mese dopo l’ultima volta, porta la firma di Paulo Dybala, schierato come falso nove per l’assenza di Dovbyk, influenzato. E l’argentino, libero di spaziare su tutto il fronte offensivo, ha risposto presente tornando al gol su azione in Serie A otto mesi dopo l’ultima volta.
Obiettivo raggiunto. Per tutto il resto servirà ancora tempo. Nonostante la Roma vista ieri sera, priva di Cristante e Pellegrini dal primo minuto (fischiati al loro ingresso in campo) ha mostrato una reazione. Un atteggiamento completamente diverso da quello visto a Firenze, dove la Roma è apparsa scollegata dalle indicazioni dell’allenatore. Contro i granata i giallorossi non sono stati brillanti, ma almeno propositivi.
Merito anche della regia ritmata di Enzo Le Fée, sempre meno timoroso in mezzo al campo. E del dinamismo di Koné, sempre più ordinato e meno anarchico. Un primo passo per togliere le scorie arriva al fischio finale. Con gli applausi dell’Olimpico e i cori della Curva Sud. Juric spera non siano gli ultimi.