Le temperature si abbassano, ma per la Roma novembre e dicembre saranno mesi caldissimi. Ranieri ha il compito di risollevare una squadra in difficolta e per uscire dalle zone basse della classffica farà affidamento su Dovbyk. I due non si sono ancora conosciuti poiche il centravanti è impegnato con la nazionale. Ieri ha giocato dal l’ contro la Georgia. Un antipasto di Napoli-Roma in programma dopo la sosta. Si e mosso bene nel primo tempo, ma pesa l’errore nel gol sbagliato nella ripresa. Poi ha colpito un palo in fuorigioco. E rimasto in campo 80 minuti e la buona notizia e che si e messo alle spalle i problemi al ginocchio.
Come scrive il Messaggero, ha partecipato al 41% delle reti messe a referto dai giallorossi in questo disastroso inizio di stagione. L’obiettivo, però, è cercare di segnare ancora di più e Ranieri può dargli una mano. “Può essere il nuovo Vardy”, hanno scritto alcuni giomalisti ucraini dopo l’annuncio del tecnico testaccino.
La vita dell’attaccante è cambiata dopo averlo incontrato al Leicester. Ha lavorato molto sull’aspetto mentale, ma anche su quello tattico. Ma non c’e solo Vardy nella lunga lista dei bomber allenati da Sir Claudio. Alla Fiorentina Batistuta ha avuto modo di presentarsi al calcio italiano. Trofei e non solo insieme a Ranieri: con lui il record di reti in Serie A (26). Tanti hanno raggiunto l’apice dal punto di visto realizzato sotto la guida dell’allenatore giallorosso: Claudio Lopez al Valencia e Hasselbaink sia con l’Atletico Madrid che col Chelsea.
Del Piero nel 2008 sotto la guida di Ranieri ha vinto per la prima volta (e unica) la classifica dei capocannonieri in Serie A. Nella sua incredibile camera ha lavorato anche con Milito, Toni e Dzeko.