“Un gigante addormentato”, questo il termine utilizzato da Dan e Ryan Friedkin per descrivere la Roma dopo averla acquistata nel 2020.
Come scrive la Gazzetta dello Sport, dopo 4 anni, la situazione è rimasta identica, un gigante ancora addormentato, ma, con quasi un investimento da un miliardo di euro alle spalle. La Roma resta un’attività in forte perdita e questo perché in casa giallorossa a mancare è ancora la Champions League.
Gli ultimi 4 esercizi si sono chiusi tutti in deficit: -185 milioni nel 2020-21, -219 nel 2021-2022, -103 nel 2022-2023 e -81 nel 2023-2024. Nell’esercizio appena approvato del 30 giugno, si vede che i costi operativi appaiono diminuiti, mentre a fare la differenza è stato il grande risultato ottenuto con il marketing. Inoltre, tra gli 81 milioni di perdita, viene già contato il prezzo relativo a Daniele De Rossi e al suo staff.
I Friedkin non hanno mai smesso di pompare soldi nelle casse della Roma, a partire dai 37 milioni spesi per tirare fuori il club dalla borsa. L’investimento degli americani ammonta ora a 958 milioni di euro. Contando anche l’ultima campagna acquisti, in cui sono stati spesi oltre 80 milioni di euro e non è detto che la cifra non aumenti a gennaio. I Friedkin non vogliono ancora rinunciare a rendere grande la Roma, sebbene il ritorno del loro investimento non ci sarà prima che vada in porto il progetto stadio.